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    Ag. Di Lorenzo: "Quante bugie non smentite dalla società. Il collasso a Firenze, i fischi in Napoli-Lecce, vi dico tutto"

    Ag. Di Lorenzo: "Quante bugie non smentite dalla società. Il collasso a Firenze, i fischi in Napoli-Lecce, vi dico tutto"

    L'agente di Giovanni Di Lorenzo, Mario Giuffredi, ha confermato in conferenza stampa la scelta fatta dal suo assistito di rimanere al Napoli. Nel corso dell'intervento il procuratore ha raccontato diversi retroscena negativi della passata stagione e della gestione di De Laurentiis con un racconto anche di un'episodio fisico importantissimo come un collasso in albergo.

    SI È SOSTITUITO AI DIRIGENTI - "Giovanni ha dovuto affrontare tanti altri problemi e si è sostituito un po' ai dirigenti. Oltre a fare il calciatore si è dovuto prendere parte di tantissimi problemi, non di natura calcistica, ma anche quei problemi tra la società e la squadra. Quando un giocatore è solo e deve affrontare col presidente tutti i problemi, si arriva alla disperazione e alla frustrazione, non si ha più la forza di reagire. Tutte queste problematiche si sono portate fino alla fine del campionato. Più passavano le domeniche, più diventava pesante la situazione. Nonostante sia arrivato devastato, Giovanni - e lo dico perché ci parlo tutti i giorni, specie alla fine del campionato, come fatto con tutti i giocatori - mi ha sempre detto che se fosse arrivato Antonio Conte sarebbe rimasto, era l'unico allenatore che poteva farlo rimanere".

    COLLASSO A FIRENZE E BUGIE - "Poi ci sono state due-tre situazioni che hanno portato a un determinato seguito. La prima, durante Fiorentina-Napoli: Di Lorenzo è in trasferta, non va a giocare la partita, resta in camera perché non stava benissimo; a fine partita, quando la squadra va a prendere il treno, il pullman passa a prendere Di Lorenzo in albergo, provano a chiamare il ragazzo e non risponde al telefono. I dottori entrano nella stanza e trovano il ragazzo collassato. E' stato un episodio dovuto al tanto stress. Il giorno dopo, invece, si ritrova scritto sui giornali che Di Lorenzo ha finto di star male perché aveva un accordo con la Juventus e non voleva andare alla partita. Non poteva esserci cosa più ingenerosa di questa. Di quella situazione c'è rimasto male, nessuno della società abbia fatto una smentita a quelle voci infondate".

    NAPOLI-LECCE - "Poi è arrivato il momento di Napoli-Lecce. Non ricordo un capitano che venga sostituito a tre minuti dalla fine in una squadra già contestata per un'annata bruttissima, prendendosi i fischi di 50 mila persone. Prendersi i fischi individualmente ha un dolore totalmente diverso dai fischi che ti prendi col resto della squadra. E' stato un altro episodio angosciante per il ragazzo. Sono convinto che l'episodio di Napoli-Lecce non sia dovuto alla strategia del presidente De Laurentiis, ma è dovuto a un allenatore che ha fatto una roba neanche nella fantasia più assoluta si può pensare di fare. Una sciagura del signor Calzona".

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