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  • Inter in corsa ovunque proprio grazie al turnover di Inzaghi, ma a Parma...

    Inter in corsa ovunque proprio grazie al turnover di Inzaghi, ma a Parma...

    • Massimo Callegari
      Massimo Callegari
    Sabato 7 aprile 2012 il Milan di Massimiliano Allegri, grande favorito per il titolo, crollava in casa contro la Fiorentina, rimontato dopo il vantaggio su rigore di Ibrahimovic. Poche ore dopo la Juventus di Antonio Conte azzannava il campionato espugnando Palermo. Era la 31ma giornata di un torneo che, dopo quel giorno, non sarebbe più stato lo stesso. L’anticamera del trionfo bianconero, controvento per mesi e contro pronostico fin dall’inizio.
    Al Dall’Ara Conte non ha ripetuto il golpe di 13 anni fa, che lo avrebbe portato a -1 dalla capolista, con un calendario più facile e snello. Molto si è discusso comunque dei cambi di Inzaghi a Parma, in un momento in cui la pressione poteva essere spostata tutta sulle spalle del Napoli, che avrebbe affrontato il Bologna con un solo risultato a disposizione: la vittoria. Le parole di Simone alla vigilia del Bayern hanno spiegato le motivazioni delle sue scelte e in ogni caso sarebbe troppo comodo e opportunistico dire che “solo se l’Inter vincerà qualcosa/il campionato” Inzaghi avrà avuto ragione.

    Perché la sua strategia ha permesso alla squadra di essere in corsa ad aprile su tre fronti contro avversari di altissimo livello e come pochi altri eletti in Europa: PSG, Barcellona e Real Madrid. Milan e Juve hanno ceduto di schianto in Champions e non hanno quasi mai sognato lo scudetto, i rossoneri sono addirittura fuori dalla zona europea; il Bayern è uscito dalla Coppa di Germania, il Liverpool ha perso tre coppe in poco più di un mese, il City è aggrappato alla sola FA Cup. L’Inter è a questo punto del suo percorso nonostante Calhanoglu abbia disputato meno minuti dei tre centrocampisti del Napoli, un po’ per scelta e anche per qualche infortunio; Barella è ancora al top della condizione anche perché le sue energie sono state gestite meglio di quelle di Ederson e De Roon, in riserva dopo aver giocato circa 900’ e 500’ più di lui. Diversi infortuni sono stati evitati con cambi preventivi, spesso passati inosservati. E l’Inter, per restare alla sua storia moderna, non è mai stata così avanti in tutti e tre i tornei principali dal Triplete 2010.

    Il confine tra eccesso di ambizione (“siamo in grado di lottare su tutti i fronti senza rinunciare a nulla, pur con qualche carenza evidente di personalità/tenuta fisica delle seconde linee”) ed eccesso di gestione (“cambiamo quasi scientificamente i migliori in vista delle partite successive”) resta veramente sottile. Non esiste una verità assoluta e bisogna avere grande rispetto della professionalità di uno staff tecnico che, grazie a un’enorme mole di dati a disposizione, a una tecnologia all’avanguardia e all’esperienza, monitora costantemente le condizioni fisiche dei singoli calciatori in rosa. Con l’esigenza di tenere tutti emotivamente coinvolti e responsabilizzati: non puoi chiedere aiuto a chi gioca meno solo quando sei con l’acqua alla gola.

    Quello di Parma, però, anche prima di Bologna-Napoli, dava la sensazione di essere uno snodo cruciale del campionato. In una fase di stagione in cui il logorio del calcio moderno inizia a pesare su gambe e testa dei giocatori, con il carico del primo caldo primaverile, basta poco per mandare in tilt anche la squadra più solida. E quell’episodio (il beffardo 2-2 di Ondrejka) si sarebbe forse potuto prevenire concedendo ancora qualche minuto a Lautaro Martinez, sostituito invece assieme a Calhanoglu, che però il cambio lo ha sollecitato in quanto acciaccato. Il peso di un giocatore (Lautaro) è psicologico e non solo tecnico, per i compagni e per gli avversari. Lasciarlo in campo nel momento di massimo impeto del Parma dopo l’1-2 e le rinunce forzate al turco, Bastoni e Dimarco sarebbe stato un segnale anche per l’Inter: “La partita più importante, almeno per pochi minuti, è ancora questa, non quella di Monaco di Baviera”.

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      Io a Inzaghi farei notare che l'Inter stasera nell'incontro piu importante dell' anno, metterà in...

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