Getty Images
La Croazia batte il Marocco ed è terza: Gvardiol e Orsic firmano il terzo podio negli ultimi 7 Mondiali
LA PARTITA – Subito brivido iniziale per Bounou che per poco non si fa autogol nell’intento di girare velocemente la palla. Fuochi d’artificio in avvio: due punizioni di Modric e Ziyech originano in rapida successione il vantaggio di Gvardiol su torre di Perisic e il pareggio dell’altro centrale Dari dopo la deviazione di Majer. Meglio la Croazia nel complesso, con Bounou che deve sporcarsi i guanti senza strafare prima su Kramaric e poi su Modric. Sutalo stoppa una bella triangolazione che aveva messo Boufal in condizione di tirare, poi Orsic, anonimo fin lì, si inventa un "tiraggiro" alla Insigne – pardon, alla Del Piero – che non lascia scampo al portiere. Lo stesso Orsic in avvio di ripresa sfiora la doppietta, decisiva la deviazione di El Yamiq sul suo tiro. I due allenatori provano a metter mano agli schieramenti, ma Regragui dopo i due difensori titolari perde anche le due riserve, El Yamiq e Dari. Il Marocco chiude con Amrabat e Bennoun al centro del reparto. Gvardiol chiede un rigore per un contatto con il centrocampista della Fiorentina, poi Livakovic para in uscita su En-Nesyri, che all'ultimo manda alto di testa. Finisce così, la Croazia centra il secondo podio consecutivo, terzo negli ultimi 20 anni con quello del 1998.