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Violamania: Fiorentina, più paura di perdere che voglia di vincere. E certe dichiarazioni sono da squadra piccola
SPENTI – La sensazione, in un sonnacchioso e umido pomeriggio domenicale, è che la Fiorentina questa partita non l'avrebbe vinta neppure se fosse durata un altro tempo da 45 minuti. Al Franchi ha dominato la paura di perdere, quando la classifica gigliata avrebbe imposto un'infinita fame di vincere. Lo hanno dimostrato i volti dei protagonisti in campo, i cambi (piuttosto conservativi di Citterio/Palladino) e alcune dichiarazioni che risultano piuttosto singolari per una piazza importante e con le ambizioni come quella di Firenze.
SODDISFAZIONE? – "Quella di oggi non è un'occasione persa, abbiamo mosso la classifica ed è ancora tutto aperto. Sono partite insidiose, lo sapevamo che sarebbe stata una partita difficile". Sono le parole del vice di Palladino, Stefano Citterio, in sala stampa dopo il pareggio coi ducali. Parole che avrebbero potuto essere più facilmente pronunciate da Christian Chivu, vista la necessità del Parma di trovare gli ultimi punti salvezza. No, la Fiorentina in questa fase della stagione non può accontentarsi di muovere semplicemente la classifica. Perché se la Fiorentina vuole davvero ambire a qualcosa di più, dovrà imparare a mordere anche quando il piatto sembra povero, e non solo quando c’è un banchetto da grandi.