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    Atalantamania: la carica di Pagliuca per la Champions e l'incognita Lookman

    Atalantamania: la carica di Pagliuca per la Champions e l'incognita Lookman

    • Marina Belotti
    Una vittoria pesante, più che per aver scavallato la Juve e quota 60 in classifica, per aver lasciato il Bologna a -4. Pesante anche per il gol e l'assist di Retegui, a secco da oltre un mese, alla sua miglior partita di sempre come partecipazione al gioco e alla manovra offensiva. Un urlo di liberazione ha avvolto ieri il Gewiss Stadium coinvolgendo i tifosi, che non esultavano da 70 giorni tra le mura amiche per un gol, staff, giocatori e presidenti.

    BENTORNATO PRESIDENTE- Direttamente da Boston a Zingonia, Stephen Pagliuca, Co-Chairman di Atalanta, è arrivato sabato per la rifinitura pomeridiana. Non a caso, dopo tre sconfitte senza fare un gol. Per dare la giusta carica in una gara delicatissima, per dare motivazioni a sudare la maglia. Una è stata sicuramente il montepremi dell'Europa più bella, che tiene in attivo da anni il bilancio del club bergamasco, insieme alle plusvalenze, e gli permette di acquistare sempre più big nel mercato estivo. Una motivazione che trova d'accordo anche Antonio Percassi, ieri in standing ovation in tribuna, oltre a "La Champions è lo scudetto dell'Atalanta". Adesso c'è il Milan, ultimo scoglio prima di un calendario in discesa, con la sola Roma nel mezzo. Luci a San Siro, per tentare l'impresa. Per provare a dare continuità a una Dea che in questo 2025 non ha trovato pace. Ora ha perso anche Kolasinac, il perno della difesa, per almeno sei mesi. 

    1,2,3 LOOKMAN DOV'È?- Per il nigeriano è stata quasi una settimana di mercato, travolto come ad agosto da voci di ogni provenienza. L'interesse di Giuntoli per averlo alla Juve come l'amico Koopmeiners, il Napoli che non molla la presa, la Premier che lo stuzzica, quasi un ritorno a casa per lui, giugno che si avvicina, la sua quotazione che sale. O forse no. Nelle ultime due gare la sua vivacità in area è mancata. Anche ieri, in una gara dove hanno più o meno brillato tutti i nerazzurri, lui è stato protagonista per le 18 palle perse, per i varchi non trovati, i doppi passi non riusciti, gli angoli non calciati al meglio. Agli sgoccioli del calciomercato 2024, aveva fatto capire di non riuscire a concentrarsi al meglio sul campo con la trattativa aperta con il Psg, allenandosi a parte a Zingonia senza venire convocato alle partite. Adesso però non c'è ancora niente di concreto se non i 60 milioni come base di un'asta che comunque non partirà prima di giugno. La speranza di Gasperini è di riavere il suo goleador per le ultime 6 gare, per gli ultimi 9 punti, almeno, prima di sciogliere tutti i dubbi sul suo, sul loro, futuro.

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