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Genoa, le pagelle di CM: Pinamonti bomber vero, Ekhator lascia ancora il segno
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Leali 6,5: testa, gambe, pugni, petto: il repertorio delle parate con cui cerca di opporsi ai tiri del Bologna sembra un balletto di Don Lurio. Fa quel che può ma evidentemente per i miracoli non è attrezzato.
Sabelli 5,5: grinta e corsa da vendere ma al cospetto di un Dominguez tarantolato non sono armi sufficienti.
Marcandalli 4: trova l'esordio in Serie A all'indomani del prolungamento di contratto. Una doppia iniezione di fiducia che tuttavia non ne cancella l'eccessiva timidezza. Giocare nel Genoa attuale non è facile per nessuno ma lui non ne azzecca una. Compreso il rilancio sbagliato che dà il la al vantaggio bolognese. (dal 1' st Norton-Cuffy 6,5: entra con il piglio giusto, rivitalizzando un Grifone assopito)
Vasquez 6: veterano di una retroguardia giovanissima, prova a prendere per mano i giovani compagni dispensando consigli e incoraggiamenti per limitare i danni. Sua la sfortunata deviazione che mette fuori causa Leali in occasione del vantaggio bolognese.
Matturro 5,5: l'emergenza difensiva convince Gilardino a rispolverare il giovane uruguagio. La lontananza dal campo tuttavia si fa sentire soprattutto quando Orsolini lo punta e prova ad andargli via. Riuscendoci spesso. Alla lunga però prende le misure al rivale, finendo in crescendo.
Frendrup 6: capitano di giornata, prova a trasmettere la sua proverbiale grinta al resto della squadra, riuscendo se non altro nell'intento di non far staccare la spina ai suoi dopo lo 0-2.
(dal 37' st Ankeye SV)
Melegoni 5: Gilardino lo schiera esterno destra nel 4-4-2. Lui regala un paio di buoni spunti ma poca concretezza. Col cambio di modulo, lascia il campo all'intervallo
(dal 1' st Ekhator 6,5: un gol due settimana all'esordio da titolare, un assist oggi. Uno dei pochi sorrisi rossoblù resta lui).
Miretti 4: mollo e confuso, sembra non sapere mai cosa fare. E anche quando lo sa, lo fa male. (dal 20' st Masini 6,5: il cambio che non ti aspetti. Dentro a sorpresa a metà ripresa, contribuisce più con la quantità che con la qualità al cambio di marcia del Grifone)
Martin 5,5: dialoga bene con Thorsby e Pinamonti, non altrettanto con i compagni del centrocampo. Non sempre ermetico in copertura
Thorsby 6,5: è la mossa a sorpresa di Gilardino che lo piazza in attacco al fianco di Pinamonti. Interpreta il ruolo svariando in lungo e in largo per la metà campo avversaria, mostrando di essere uno dei pochi a crederci.
(dal 20' st Zanoli 6,5: porta una buona verve sulla destra pur pensando soprattutto a non sbilanciare una squadra iper-offensiva).
Pinamonti 7,5: dinamico e combattivo seppur poco cercato del primo tempo, letale e concreto nella ripresa. Realizza una doppietta da bomber vero, dimostrando che se servito a dovere lui la porta la sa trovare eccome.
All. A. Gilardino 6,5: il primo tempo sembra scrivere i titoli di coda sulla sua esperienza in rossoblù. E invece quello che si ripresenta in campo nella ripresa è un Genoa diverso, e non solo tatticamente. Malgrado le assenze, nonostante il raddoppio del Bologna, la sua squadra non molla e alla fine trova un pari in doppia rimonta che è anche un segnale: il Grifone è vivo ed è con il suo allenatore.