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Genoa, le pagelle di CM: Gollini tiene a galla il Grifone, Malinovskyi ne cambia il volto
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Gollini 7: compie almeno quattro intervento che gli varrebbero la beatificazione. Solo Dovbyk, con un tap-in ravvicinato dopo l'ennesimo miracolo, lo fa capitolare. A conti fatti risulta comunque decisivo.
Vogliacco 5: fresco di rinnovo, Gilardino lo premia preferendolo all'acciaccato Bani. Lui però non ricambia il favore con una prestazione all'altezza
(dal 1' st Vitinha 6,5: più utile nel gioco passivo che attivo. Tocca pochi palloni ma risulta comunque utilissimo per invertire l'inerzia di una sfida a senso unico prima del suo ingresso. Pennella sulla testa di De Winter la palla del pareggio).
De Winter 6: Dovbyk fa praticamente tutto ciò che vuole. E lui non sa mai come poterlo fermare. Si fa perdonare nel recupero con l'incornata che vale l'1-1.
Vasquez 6: tornato dal Nord America da appena 48 ore, dimostra di non patire il fuso orario giocando la solita gara attenta e puntuale. Prima del riposo salva anche un gol sulla linea di porta.
Sabelli 6: Saelemaekers è un cliente pessimo. Lui prova in qualche modo ad addomesticarlo, dovendo però rinunciare ad offendere.
Thorsby 5: tanta grinta ma poco fosforo per una mediana rossoblù che patisce troppo l'eccessiva fisicità del norvegese. (dal 1' st Malinovskyi 6,5: serve la sua maestria per rivitalizzare un Genoa in completa balia della Roma per un tempo).
Badelj 6: partita a due facce come il resto della squadra. Male nella prima frazione, meglio nella seconda. Appena sale in cattedra cambia il ritmo al motore del Grifone.
(dal 35' st Bohinen SV)
Frendrup 6: duella con Koné in un confronto tutto muscoli che lo vede uscire vincitore a fasi alterne.
Martin 6: fatica a contenere l'esuberanza di El Sharaawy. Cresce con l'uscita del Faraone.
Ekuban 5,5: sonnecchia per 45' poi si ringalluzzisce nella ripresa, rendendosi pericoloso in un paio di occasioni. (dal 35' st Ekhator SV)
Pinamonti 5,5: desolatamente isolato nel primo tempo, benefica più di altri dell'ingresso di Vitinha. Ma contro la sua vittima preferita questa volta non riesce a lasciare il segno.
All. A. Gilardino 6: ridisegna il Grifone dopo aver regalato un tempo alla Roma. E per quanto visto dopo il riposo merita il pareggio, seppur acciuffato all'ultimo assalto. Davanti la squadra appare poco incisiva, vanificando l'enorme mole di gioco prodotta. La rinuncia a Malinovskyi dal primo minuto, soprattutto alla luce dell'assenza di Messias, appare una prudenza non necessaria. Ma dopo l'Inter riesce a fermare sul pari anche una big.
