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    Milanmania: Balotelli un affare solo se...

    Milanmania: Balotelli un affare solo se...

    Una nuova operazione nostalgia per provare ad eliminare i (tanti) problemi emersi nella prima sfortunata uscita in campionato del Milan versione 2015/2016. Secondo la dirigenza rossonera, Mario Balotelli è l'uomo giusto per restituire in un colpo solo imprevidibilità e l'efficacia smarrite nella serata fiorentina dagli uomini di Mihajlovic. Per ora, niente rinforzi a centrocampo e niente Ibrahimovic, il ritorno di Supermario diventa la priorità assoluta nell'agenda di Adriano Galliani. I tifosi del Milan, smarriti, cercano di interpretare i motivi di un affare (?) che sembra aver poco di logico alle spalle e allora proviamo ad aiutarli noi.

    NON E' UN LEADER - Si trattasse anche di un prestito oneroso da 2 milioni, la convenienza economica sarebbe evidente considerando che solo l'estate scorsa Balotelli fu venduto per 20 milioni di euro e che il Liverpool è disposto a contribuire in maniera importante al pagamento dell'ingaggio. Dal punto di vista tecnico, non si vede invece come l'arrivo di un giocatore di cui si ricordano solo 5 mesi al top nel suo anno e mezzo in rossonero possa portare giovamento. A questo Milan manca eventualmente un giocatore dominante dal punto di vista atletico e capace di trascinare con la sua personalità il resto della squadra, soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà. Niente di più lontano dal personaggio Mario Balotelli, che finirebbe inevitabilmente per oscurare l'investimento complessivo da 38 milioni per la coppia Bacca-Luiz Adriano.

    APRIPISTA PER... - Tutto da buttare, dunque? No, a patto che questa ennesima minestra riscaldata (ricordate i fallimenti Shevchenko e Kakà?) abbia gli effetti collaterali che in tanti si augurano dalle parti di San Siro e Milanello. Ovvero, che il budget inizialmente previsto per l'arrivo di un calciatore dallo stipendio decisamente più pesante come Zlatan Ibrahimovic (triennale a cifre molto vicine rispetto a quelle percepite a Parigi) possa essere dirottato per investimenti più mirati, nelle zone del campo che necessitano realmente rinforzi. Lo stesso Mihajlovic ha evidenziato come il centrocampo sia il reparto che ha funzionato meno, dando indirettamente un'indicazione su ciò che andrebbe migliorato nell'ultima settimane di mercato. Soriano, il pupillo dell'ex tecnico della Sampdoria, e poi un nome di livello internazionale per restituire sostanza e qualità ad un gruppo non ancora pronto per competere ai massimi livelli. Solo così il ritorno di Balotelli sarebbe più digeribile per tutti.

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