
Milanmania: Balotelli un affare solo se...
NON E' UN LEADER - Si trattasse anche di un prestito oneroso da 2 milioni, la convenienza economica sarebbe evidente considerando che solo l'estate scorsa Balotelli fu venduto per 20 milioni di euro e che il Liverpool è disposto a contribuire in maniera importante al pagamento dell'ingaggio. Dal punto di vista tecnico, non si vede invece come l'arrivo di un giocatore di cui si ricordano solo 5 mesi al top nel suo anno e mezzo in rossonero possa portare giovamento. A questo Milan manca eventualmente un giocatore dominante dal punto di vista atletico e capace di trascinare con la sua personalità il resto della squadra, soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà. Niente di più lontano dal personaggio Mario Balotelli, che finirebbe inevitabilmente per oscurare l'investimento complessivo da 38 milioni per la coppia Bacca-Luiz Adriano.
APRIPISTA PER... - Tutto da buttare, dunque? No, a patto che questa ennesima minestra riscaldata (ricordate i fallimenti Shevchenko e Kakà?) abbia gli effetti collaterali che in tanti si augurano dalle parti di San Siro e Milanello. Ovvero, che il budget inizialmente previsto per l'arrivo di un calciatore dallo stipendio decisamente più pesante come Zlatan Ibrahimovic (triennale a cifre molto vicine rispetto a quelle percepite a Parigi) possa essere dirottato per investimenti più mirati, nelle zone del campo che necessitano realmente rinforzi. Lo stesso Mihajlovic ha evidenziato come il centrocampo sia il reparto che ha funzionato meno, dando indirettamente un'indicazione su ciò che andrebbe migliorato nell'ultima settimane di mercato. Soriano, il pupillo dell'ex tecnico della Sampdoria, e poi un nome di livello internazionale per restituire sostanza e qualità ad un gruppo non ancora pronto per competere ai massimi livelli. Solo così il ritorno di Balotelli sarebbe più digeribile per tutti.