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    Juventus: Giuntoli detta la via, ma un vice Vlahovic è necessario. Le piste in attesa di Milik

    Juventus: Giuntoli detta la via, ma un vice Vlahovic è necessario. Le piste in attesa di Milik

    • Gabriele Stragapede
    Questione di importanza e di priorità. Il Football Director della Juventus, Cristiano Giuntoli, ai microfoni di DAZN, non ha lasciato spazio all’immaginazione, tracciando quella che sarà la linea di mercato in vista della prossima sessione invernale, prevista per gennaio: "Sicuramente l'infortunio di Bremer è stato pesante, però abbiamo soluzioni valide. In questo momento con tanti infortunati abbiamo avuto il problema della gestione degli sforzi e siamo stati meno brillanti in alcune situazioni. La priorità? Un difensore centrale". Dichiarazioni che ci portano di fronte a una verità assoluta: la Juventus cerca un difensore centrale per sopperire alla lunga assenza – causa infortunio – di Gleison Bremer.

    JUVENTUS, C’E’ IL BUDGET PER IL DIFENSORE

    LEGGERE TRA LE RIGHE - Tuttavia, leggendo oltre le righe, è più che comprensibile capire le motivazioni che hanno spinto Giuntoli a definire come prioritario l’arrivo di un nuovo centrale difensivo per Thiago Motta: semplicemente, il numero di soluzioni presenti in rosa non è sufficiente per definire l’organico completo per affrontare tre competizioni diverse. Priorità alla difesa, dunque, certo, ma nella lista dei pensieri di Giuntoli non viene mai depennata la casella inerente al vice di Dusan Vlahovic.

    ALTERNATIVE - Effettivamente, sono presenti alternative che, per caratteristiche, possano far rifiatare il centravanti serbo: Mbangula è una soluzione provata anche nel finale della partita con l’Udinese, Nico Gonzalez – ora assente per infortunio – ha già dimostrato in avvio di stagione di poter calcare anche quella zona di campo, lo stesso Timothy Weah (nella sua parentesi al Lille) ha dato garanzie tecniche nel ruolo di punta centrale e in ultimo Kenan Yildiz può agire da falso nueve e muoversi lungo tutto l’asse offensivo. Tante soluzioni, assolutamente vero, ma nessuna che ha fornito la giusta opzione per sostituire Vlahovic in termini realizzativi. Guardando i dati, esclusa la rete di San Siro contro l’Inter (siglata dallo stesso attaccante ex Fiorentina) è dalla partita del Marassi contro il Genoa che la punta schierata da Thiago Motta dal 1’ non sigla una rete su azione. Un dato troppo importante per essere ignorato.

    STRATEGIA - Dunque, quale strategia adottare in vista di gennaio? Se il budget e la priorità sarà dirottata sul difensore centrale, servirà cogliere un’occasione per poter regalare a Thiago Motta un interprete che possa fornire un maggior contributo sotto porta e, allo stesso momento, essere un’alternativa valida e paritaria a Vlahovic. Nel corso delle settimane, sono state varie le piste che sono state sondate dal board e della squadra mercato della Vecchia Signora (da David a Zirkzee, passando per Lucca). Tutti profili interessanti e che piacciono alla dirigenza piemontese, ma che, per motivi diversi, non sono facilmente realizzabili già a gennaio: per David serve un investimento per non aspettare la fine dei termini contrattuali a giugno, Zirkzee è appena arrivato a Manchester e ha un ingaggio importante, l’Udinese chiude le porte prima dell’estate per Lucca. Anche per tali motivi, Beto è un’opzione low cost che può risalire di quotazione e prendere sempre più piede, specialmente se si verificasse la reale condizione principale per affondare il colpo: l’apertura alla cessione in prestito da parte del club, in questo caso l’Everton. Questa è la situazione attuale che, in realtà, può cambiare in base a un’altra variabile: Arkadiusz Milik.

    FATTORE MILIK - L'attaccante polacco sta svolgendo la riabilitazione lontano da Torino, ma tra circa trenta giorni scadono i due mesi che si erano prefissati per il suo ritorno in campo. Tornerà a disposizione? Non c'è una risposta, non ci sono certezze. C'è la volontà di Milik di calcare un terreno di gioco e lo stesso Thiago Motta lo aspetta per valutarne condizioni e impatto sul rettangolo verde nel ruolo di vice Vlahovic. Se le risposte fornite dal polacco saranno positive, ecco che anche le strategie di mercato della Juventus cambieranno, lasciando spazio a Milik di giocarsi chance e minutaggio. In caso contrario, non è detto che Milik possa continuare la sua avventura con la maglia della Juventus. Di fatto, lo stesso club aspetta di capire le sue condizioni per muoversi e valutare ulteriori alternative. Se dovesse star bene, potrebbe rientrare nelle gerarchie; se dovesse star bene e presentare pure un'offerta, potrebbe a quel punto partire e aiutare la società ad arrivare a un rimpiazzo come lo vorrebbe Motta. Cioè: giovane, affamato, che possa mettere in difficoltà questo Vlahovic troppo solo. Persino nelle gerarchie. La strada per un vice Vlahovic è lunga e intricata: la Juventus attende.

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