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  • Juventus, Koopmeiners un anno fa e adesso: i numeri non mentono. Motta è contento, ma ora serve il vero Koop

    Juventus, Koopmeiners un anno fa e adesso: i numeri non mentono. Motta è contento, ma ora serve il vero Koop

    • Gianluca Minchiotti
    Che fatica, Teun! L'inizio dell'avventura di Koopmeiners alla Juventus è stato ed è in salita, tutto il contrario di quello che ci si aspettava dall'acquisto più costoso del mercato bianconero. Ad oggi, i 60 milioni sonanti che la Juventus ha versato all'Atalanta restano solo sulla carta, oltre che nelle casse nerazzurre. In campo proprio non si vedono.

    I NUMERI - I numeri non lasciano scampo all'olandese, basta fare un confronto con la scorsa stagione, quando nelle prime 14 partite stagionali (11 in campionato + 3 in Europa) il Koopmeiners dell'Atalanta segnò 3 goal e confezionò 2 assist, saltando solo una partita per un problema fisico. Il ruolino di marcia del Koopmeiners juventino invece è di 1 assist e tre partite saltate per la frattura alla costola. 

    IL VERO KOOPMEINERS - La Juventus e Thiago Motta aspettano ancora il vero Koopmeiners, quello che a Bergamo faceva la differenza sia a centrocampo che in zona gol, con un bilancio di 49 presenze e 15 goal nella stagione 2023-24 e un totale di 29 reti in 129 partite in maglia nerazzurra. Il giocatore che Cristiano Giuntoli avrebbe voluto portare al Napoli e che poi ha voluto fortemente, e ottenuto, per la sua Juventus, al termine di una estenuante trattativa con l'Atalanta. 

    LA PAGELLA - Nel match vinto ieri dalla Juventus a Udine, il classe 1998 ha rimediato un 5 nelle pagelle di calciomercato.com, con questa motivazione: "Qualcuno trovi il vero Koopmeiners: è parso poco coinvolto e comunque in chiara difficoltà. Questione di condizione, probabilmente. Anche se l'errore nel finale non lo può mica giustificare così…". L'errore finale al quale si fa riferimento è una conclusione debole, da buonissima posizione, finita fra le mani del portiere avversario. Laddove il Koopmeiners che ricordiamo avrebbe probabilmente spaccato la porta. 

    IL RITORNO - In ogni caso, non ci sono solo le ombre, ma anche le luci. Per prima cosa, anche se lui non è al meglio, quando Koopmeiners è in campo il centrocampo della Juventus è più quadrato e organizzato. E anche i compagni di reparto ne traggono giovamento, dal punto di vista tattico e tecnico. Per dirla alla Thiago Motta: "E' un calciatore speciale per ciò che trasmette a tutti i compagni. Oggi avrei voluto sostituirlo, ma non ci sono riuscito perché fa un gran bene per la squadra". In secondo luogo, oggi l'orizzonte non può che essere positivo: la diatriba con l'Atalanta, che è stata pesante sul piano nervoso e ha condizionato la preparazione estiva di Koopmeiners (oltretutto reduce dall'infortunio che lo aveva costretto a saltare gli Europei), è terminata. E anche l'infortunio è alle spalle. Dopo i 19 minuti con il Parma, al rientro dall'infortunio, i 90 minuti di Udine rappresentano il nuovo inizio dell'avventura di Koopmeiners alla Juventus. La Juventus ha più che mai bisogno del vero Koop. Ancora Motta: "Oggi non l'ho visto sofferente dal punto di vista fisico. È un calciatore diverso, siamo contenti di averlo. Il gol arriverà anche per lui". 


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