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  • Juventus, Chiesa è fuori: si allena con gli esuberi, maglia tolta dallo store. Ma non c'è nessuna offerta

    Juventus, Chiesa è fuori: si allena con gli esuberi, maglia tolta dallo store. Ma non c'è nessuna offerta

    • Redazione CM
    Federico Chiesa è fuori dalla Juventus. Thiago Motta lo aveva fatto intendere nel post partita dell'amichevole pareggiata contro il Brest, l'attaccante ex Fiorentina non fa più parte del progetto e deve trovare una nuova sistemazione nei prossimi giorni. Parole dure, condivise dal club bianconero, che ha dato carta bianca al nuovo allenatore. Per Chiesa l'avventura a Torino è arrivata al capolinea, il suo agente è al lavoro per accontentarlo. E per dare alla Juventus quello che vuole, almeno 20 milioni di euro.

    SI ALLENA CON GLI ESUBERI - Difficile, perché il contratto di Chiesa, da 5 milioni di euro netti all'anno, è in scadenza tra meno di un anno, perché la scelta di Motta di metterlo sulla lista degli 'indesiderati', rischia di fare crollare il prezzo.  La Juventus spinge per trovare la soluzione al problema entro l'inizio della nuova stagione (lunedì 19 maggio al 20.45 contro il Como), ma non sarà facile, perché al momento non ci sono offerte. Intanto l'attaccante classe 1997, dopo una settimana di lavoro in gruppo, oggi si è allenato con gli esuberi.  Allo stesso orario del resto della squadra, ma con un tipo di seduta diverso. 

    FUORI DA TUTTO - La Juventus ha deciso, Chiesa andrà via. Un capitolo chiuso, dopo quasi quattro anni (è arrivato nell'ottobre 2022, tra prestito oneroso e riscotto, per 50 milioni di euro più bonus ), 131 partite e 32 gol. Non fa più parte dei piani bianconeri, che lo hanno escluso dalla strategia social e hanno deciso di non vendere più la sua maglia. Sullo store online del club non è più possibile acquistare la sua e quella dei giocatori che sono stati messi sul mercato. Nessuna possibilità di reintegro in rosa per loro, nessuna possibilità di acquistare le maglie di Chiesa, Szczesny, McKennie, Rugani, De Sciglio, Kostic e Arthur. Presenti quelle di Djalò e Nicolussi-Caviglia, ma anche loro sono destinati a partire.
     

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