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  • Intermania: Inzaghi in Champions doppia Conte, da ringraziare per Bastoni

    Intermania: Inzaghi in Champions doppia Conte, da ringraziare per Bastoni

    • Cristian Giudici
    Thuram apre, Lautaro chiude e l'Inter vince 2-0 sul campo del Feyenoord. Ipotecando la qualificazione ai quarti di finale in Champions League. Com'era successo due anni fa, quando i nerazzurri vinsero con lo stesso punteggio l'andata in trasferta prima contro il Benfica e poi nel derby col Milan. Arrivando in finale (poi persa), come in Europa League nel 2020, quando i nerazzurri vinsero in casa del Ludogorets per 2-0. 

    Lo stesso risultato dell'andata vinta a Monaco contro il Bayern (destinato a sfidare l'Inter ai quarti di questa Champions) nella Coppa Uefa del 1988, anche se poi i tedeschi ribaltarono tutto vincendo 3-1 nel ritorno a San Siro e qualificandosi grazie alla vecchia regola dei gol segnati in trasferta che valevano doppio in caso di parità nella somma reti. Era la stagione dello Scudetto dei record, con Bruno Pizzul che commentò l'indimenticabile cavalcata palla al piede di Nicola Berti in contropiede all'Olympiastadion innevato. 

    Tornando all'attualità, Lautaro Martinez sorpassa Sandro Mazzola nella classifica all time dei marcatori dell'Inter con 18 gol in Coppa dei Campioni/Champions League. Nella stessa competizione Simone Inzaghi sale a quota 22 vittorie (il 58% in 38 presenze) sulla panchina nerazzurra: una in più di Roberto Mancini (il 52,5% in 40 presenze) e 2 in più del "Mago" Helenio Herrera (il 62,5% in 32 presenze). 

    Antonio Conte all'Inter in Champions ha vinto soltanto 3 gare su 12 giocate (il 25%) con 4 pareggi, 5 sconfitte e una media di 1,08 punti a partita. Nettamente inferiore rispetto a quella di Inzaghi: 1,95 con 8 pareggi, altrettante sconfitte e ben il 60,5% di clean sheets. Il confronto fra gli ultimi due allenatori nerazzurri regala sempre spunti interessanti, specialmente dopo lo scontro diretto per lo Scudetto pareggiato sabato scorso a Napoli. 

    Rivalità a parte, è giusto riconoscere anche i meriti di Conte nella costruzione della squadra ora in mano a Inzaghi. Il quale vanta la miglior difesa delle coppe europee con un solo gol subito in 9 gare, anche grazie ad Alessandro Bastoni. Lanciato all'Inter con coraggio proprio da Conte, nonostante avesse solo 20 anni. Alla sua sesta stagione a Milano, il nazionale italiano classe 1999 è un pilastro della squadra nerazzurra e sul mercato nessuno vale più di lui nel suo ruolo. Anche quando viene impiegato in una posizione inedita, come al De Kuip di Rotterdam, dove ha giocato (molto bene) da esterno sinistro a tutta fascia. 
     

    Commenti

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    baggio il grande
    baggio il grande

    bisogna essere celevìbro lesi per cìscrivere che inzaghi o l'inter devono ringraziare il traditor...

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