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Intermania: Inzaghi alla Rocky, Palladino non protestò con la Juventus

Cristian Giudici
5 ore fa
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Risposta da campioni d'Italia. L'Inter si rialza contro la Fiorentina, che quattro giorni prima le aveva inflitto la sconfitta più brutta dell'era Inzaghi. L'allenatore non sbaglia nulla nella preparazione dell'incontro, nelle scelte tecnico-tattiche anche a gara in corso e anche nelle dichiarazioni del dopo-partita. Trattando in modo esemplare due temi molto delicati: le critiche nei suoi confronti e le polemiche arbitrali.

Il calcio d'angolo da cui nasce il vantaggio nerazzurro non c'era, perché il pallone era già uscito prima del cross di Bastoni, ma il protocollo impedisce al Var di intervenire e fa infuriare Palladino. Protagonista (però senza protestare) di un episodio analogo nella passata stagione quando allenava il Monza, sconfitto in casa per 2-1 dalla Juventus di Allegri. Passata in vantaggio con un colpo di testa di Rabiot su un corner che non c'era, infatti l'ultimo a toccare il pallone era stato Vlahovic dopo un rigore paratogli da Di Gregorio.

Fa discutere anche il calcio di rigore assegnato per un tocco col braccio di Darmian, che porta al momentaneo pareggio dei viola e in questo caso è l'Inter a protestare. Il mondo arbitrale italiano diretto da Rocchi sembra in evidente confusione, con gli effetti involontari di confondere le idee invece di chiarirle e di re-innescare il concetto di "compensazione": per cercare di rimediare a un errore, se ne aggiunge un altro. Un meccanismo che rischia di innescare una pericolosa reazione a catena senza fine.

Capitolo critiche. Simone Inzaghi ha già capito l'andazzo generale: se rivince lo scudetto fa solo il proprio dovere perché l'Inter è la squadra più forte d'Italia e quella col monte-ingaggi più alto; altrimenti è colpa sua. Un quadro dipinto ad arte da altri, che deforma la realtà oltre a essere profondamente ingiusto. Al suo posto Conte e Gasperini si arrabbierebbero, ribellandosi a una situazione del genere. Invece Inzaghi incassa senza crollare al tappeto, un po' come Rocky Balboa: "Non fa male". Spiace per gli altri, ma è impossibile non volergli bene. Potete chiedere conferma ai suoi calciatori.