José Mourinho non perde l'occasione di farsi notare e di far parlare di sé. Nonostante la sua squadra, il Fenerbahce, non stia affrontando un momento particolarmente soddisfacente – è tornata a -6 dal Galatasaray capoclassifica in Turchia dopo la sconfitta nel derby contro il Besiktas di Immobile – e nelle ultime ore abbiano iniziato a circolare importanti rumors circa un suo esonero in caso di mancato risultato in Europa League, contro l'Athletic Bilbao, il tecnico portoghese sceglie di andare nuovamente all'attacco.

MOURINHO A RISCHIO ESONERO

L'argomento è sempre il botta e risposta con Pep Guardiola in merito alle accuse rivolte nei confronti del Manchester City – di aver violato in 130 occasioni i principi del Fair Play Finanziario. Una situazione piuttosto pesante e che potrebbe condurre persino alla retrocessione dei Citizens. Il dibattito si era infiammato la scorsa settimana, quando Mourinho aveva tirato in ballo i guai del City rispondendo ad un commento di Guardiola sul numero di Premier League conquistate (6) rispetto alle 3 dello Special One.
GUARDIOLA PUNZECCHIA MOURINHO

Oggi l'ex allenatore di Inter e Roma si è espresso nuovamente sulla questione: “Abbiamo lavorato assieme tre anni, io come assistente allenatore e lui come calciatore. Gli voglio bene e lui lo sa e me ne vuole e io lo so. Non è vero che desidero che il City venga retrocesso, chiedo semplicemente giustizia. Molto spesso i piccoli club sono puniti per aver superato i limiti di spesa per 5-10 euro – a Roma per esempio ho vissuto grandi limitazioni sul mercato per tre stagioni – mentre i grandi squali finanziari trovano sempre la maniera di uscirne puliti. Io sono un uomo di calcio e amo il calcio e per questo voglio giustizia”.