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  • Da Ibrahimovic a Conceicao: il Milan detta la linea sul "caso" Theo Hernandez

    Da Ibrahimovic a Conceicao: il Milan detta la linea sul "caso" Theo Hernandez

    • Daniele Longo
    Il Milan prova a compattarsi in vista di un finale di stagione dove ogni dettaglio può fare la differenza. L'eliminazione in Champions League brucia ancora ma Sergio Conceicao guarda avanti, non c'è tempo per leccarsi le ferite. Il tecnico portoghese, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida conto il Torino, si è piazzato davanti alla difesa per respingere ogni attacco esterno. Ha sottolineato come non abbia mai litigato con Christian Pulisic, che è “un giocatore che lavora sempre al massimo senza mai lamentarsi e con cui ho un rapporto stretto" e ha difeso un gruppo che si  stretto nelle quattro mura dello spogliatoio per guardarsi negli occhi e dirsi tutto quello che c'era da dire dopo non aver centrato un obiettivo alla portata e che era prioritario.

    A DIFESA DI THEO - Sergio Conceicao ha analizzato con chiarezza e lucidità ogni situazione difficile dello spogliatoio fornendo anche la propria visione sul caso Hernandez: "Theo è un patrimonio del club, con lui abbiamo parlato ed è disponibile per domani come gli altri 22. E non mi interessa il suo colore dei capelli, se è bianco, giallo o nero basta che siano professionisti che danno tutto". Una linea precisa che era già stata dettata da Zlatan Ibrahimovic nell'immediato post partita contro il Feyenoord: il Milan non scarica Theo Hernandez in uno dei momenti più difficili della sua carriera. Anzi, si schiera compatto a sua difesa per provare a salvaguardare quello che rimane un giocatore troppo importante per il club.

    Da Ibrahimovic a Conceicao: il Milan detta la linea sul

    NESSUNA PUNIZIONE - Contro il Torino Theo Hernandez sarà regolarmente in campo, al di là del forfait di Walker per un problema muscolare, contro il Torino. Nelle riflessioni e confronti delle ultime 48 ore sia la dirigenza che lo staff tecnico ha ritenuto opportuno ribadire la fiducia al proprio vice-capitano, convinto che questo segnale possa motivarlo ancora di più a rialzarsi prontamente. In questo preciso momento della stagione la situazione contrattuale del francese non rappresenta la priorità, ci sarà tempo e modo di analizzare più serenamente la questione nelle prossime settimane. Ora la testa  rivolta solo al campo e una rimonta necessaria per non mancare l'obiettivo minimo della stagione, ovvero il quarto posto della classifica che vale un posto nella prossima edizione della prossima Champions League.
     

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    Oblomov17
    Oblomov17

    Bo... Ho giocato a calcio. Gli errori capitano ma Theo è assente da troppe partite. Chiaro che co...

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