Redazione Calciomercato

Il Milan non perde mai il derby e l'Inter non vince coi rossoneri: la "maledizione di Pioli" è un lontano ricordo
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A prescindere dalle statistiche stagionali, il pareggio stavolta è giustissimo. Dopo la semifinale di andata nessuna delle due può volare alto, e non solo perché i due goal sono arrivati rasoterra: un fulmine quello di Abraham, una stella filante quello di Calhanoglu
Commenti in ordine di ruolo per i rossoneri titolari. Eccoli. Maignan un paio di volte bravo e altrettante bravissimo. In difesa Walker sicuro e Gabbia addirittura rassicurante; Thiaw molto bene, invece Theo benino, ma non benissimo. A centrocampo Reijnders con grande visione verticale e Fofana di generosa sostanza. In avanti Jimenez impalpabile (vedi il dirimpettaio Carlos Augusto), Pulisic quasi irriconoscibile rispetto all’andata, Leao un bel rasoterra nel primo tempo più qualche fiammata e infine Abraham assai deciso nonché decisivo.
L'INTER SOGNA IL TRIPLETE, MA NON E' L'UNICA
Stesso elenco schematico per i nerazzurri, partendo Das Martinez salvavita sulla linea di porta e super in uscita scivolata. Del trio difensivo si segnalano Bisseck immobile sul goal dell’1-0, de Vrij leader pesante e pensante, Bastoni al solito buon tuttofare. Quintetto di centrocampo con Darmian deciso nella corsa, ma impreciso per tutto il resto, Frattesi volenteroso al via però spento al traguardo, Calhanoglu regista a tempo indeterminato e determinante per l’1-1, Barella sul centrosinistra irriconoscibile, Carlos Augusto impalpabile (vedi il dirimpettaio Jimenez), Correa come al solito e Thuram meno del (suo) solito.
Arrivederci fra tre settimane, per conoscere la finalista della Coppa Italia.
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Questo e' convinto di essere in un film dove la "maledizione" e' una entita' concreta. Qualcuno g...