
Milan, Paratici prossimo direttore sportivo? Cosa può fare (e cosa no) un dirigente inibito
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Va ricordato, tuttavia, come sottolineato da Calcio&Finanza, un aspetto importante della questione: l’ex Chief Football Officer bianconero sta ancora scontando 30 mesi di inibizione per l’inchiesta plusvalenze legata proprio alla Vecchia Signora. Tale periodo terminerà il prossimo 20 luglio. Quindi, c’è da porsi un quesito: cosa può fare (e cosa non) un dirigente inibito? E cosa esattamente significa inibizione?
Come riporta anche Calcio&Finanza, il Codice di Giustizia Sportiva della FIGC è chiaro in materia: “i dirigenti, i tesserati delle società, i soci e non soci che si rendono responsabili della violazione dello Statuto, del Codice, delle norme federali e di ogni altra disposizione loro applicabile, anche se non più tesserati, sono punibili, in base alla natura e alla gravità dei fatti commessi, con l’inibizione temporanea a svolgere attività in ambito FIGC, con eventuale richiesta di estensione in ambito UEFA e FIFA, a ricoprire cariche federali e a rappresentare le società in ambito federale, indipendentemente dall’eventuale rapporto di lavoro”.
Nel caso in cui venisse proclamata l’inibizione temporanea, tuttavia, cita sempre il Codice di Giustizia Sportiva: “I soggetti colpiti da tale inibizione possono svolgere, nel periodo in cui la sanzione viene scontata, attività amministrativa nell’ambito delle proprie società nonché partecipare e rappresentare, anche con l’esercizio del diritto di voto, la propria società nelle assemblee della lega di competenza relativamente a questioni di natura patrimoniale poste all’ordine del giorno della assemblea. La sanzione della inibizione non può superare la durata di cinque anni”.
E cosa comporta tale sanzione? Ecco i divieti:
- è vietato rappresentare la società di appartenenza in attività rilevanti per l’ordinamento sportivo nazionale e internazionale;
- è vietata la partecipazione a qualsiasi attività degli organi federali;
- è vietato l’accesso agli spogliatoi e ai locali annessi, in occasione di manifestazioni o gare calcistiche, anche amichevoli, nell’ambito della FIGC con eventuale richiesta di estensione in ambito UEFA e FIFA;
- è vietata la partecipazione a riunioni con tesserati o con agenti sportivi.
Inoltre, l’inibizione di un dirigente non permette di svolgere anche alcune attività a livello manageriale e amministrativa nel club. Per citare qualche esempio, un dirigente inibito non potrà partecipare in prima persona alle sessioni di trattativa di calciomercato, a quelle per il rinnovo di contratti dei giocatori o di sottoscrizione di possibili accordi, oltre a non poter rappresentare il club nelle assemblee della Lega Serie A (a meno che non si tratti di argomenti a livello patrimoniale).
Commenti
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Fantastico farsi rappresentare in trattatative da un ds squalificato. Pure in finte cene. Autorev...