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  • Milan, Paratici prossimo direttore sportivo? Cosa può fare (e cosa no) un dirigente inibito

    Milan, Paratici prossimo direttore sportivo? Cosa può fare (e cosa no) un dirigente inibito

    • Gabriele Stragapede
    L’indiscrezione lanciata nel corso della giornata di oggi è di quelle importanti: Fabio Paratici è prossimo a diventare il nuovo direttore sportivo del Milan. Il summit avvenuto oggi a Londra ha blindato un’intesa diventata definitiva fra le parti. Vanno ovviamente limati i contorni di tale accordo, perché ci sono ancora alcuni nodi da sciogliere, ma la chiara volontà dell’ex dirigente della Juventus di tornare in Italia, in Serie A, in un club grande, storico e ambizioso come il Milan hanno prevalso su tutto. Paratici, dunque, all’interno dell’organigramma rossonero sarà il successore di Antonio D’Ottavio che ha lasciato il club di Via Aldo Rossi lo scorso ottobre.

    Va ricordato, tuttavia, come sottolineato da Calcio&Finanza, un aspetto importante della questione: l’ex Chief Football Officer bianconero sta ancora scontando 30 mesi di inibizione per l’inchiesta plusvalenze legata proprio alla Vecchia Signora. Tale periodo terminerà il prossimo 20 luglio. Quindi, c’è da porsi un quesito: cosa può fare (e cosa non) un dirigente inibito? E cosa esattamente significa inibizione?

    Come riporta anche Calcio&Finanza, il Codice di Giustizia Sportiva della FIGC è chiaro in materia: “i dirigenti, i tesserati delle società, i soci e non soci che si rendono responsabili della violazione dello Statuto, del Codice, delle norme federali e di ogni altra disposizione loro applicabile, anche se non più tesserati, sono punibili, in base alla natura e alla gravità dei fatti commessi, con l’inibizione temporanea a svolgere attività in ambito FIGC, con eventuale richiesta di estensione in ambito UEFA e FIFA, a ricoprire cariche federali e a rappresentare le società in ambito federale, indipendentemente dall’eventuale rapporto di lavoro”.

    Nel caso in cui venisse proclamata l’inibizione temporanea, tuttavia, cita sempre il Codice di Giustizia Sportiva: “I soggetti colpiti da tale inibizione possono svolgere, nel periodo in cui la sanzione viene scontata, attività amministrativa nell’ambito delle proprie società nonché partecipare e rappresentare, anche con l’esercizio del diritto di voto, la propria società nelle assemblee della lega di competenza relativamente a questioni di natura patrimoniale poste all’ordine del giorno della assemblea. La sanzione della inibizione non può superare la durata di cinque anni”.

    E cosa comporta tale sanzione? Ecco i divieti:
    • è vietato rappresentare la società di appartenenza in attività rilevanti per l’ordinamento sportivo nazionale e internazionale;
    • è vietata la partecipazione a qualsiasi attività degli organi federali;
    • è vietato l’accesso agli spogliatoi e ai locali annessi, in occasione di manifestazioni o gare calcistiche, anche amichevoli, nell’ambito della FIGC con eventuale richiesta di estensione in ambito UEFA e FIFA;
    • è vietata la partecipazione a riunioni con tesserati o con agenti sportivi.
    In sostanza, cosa non può fare un dirigente inibito? L’inibizione, sottolinea Calcio&Finanza, rappresenta il divieto di poter effettuare la propria attività ufficiale in ogni circostanza. Un dirigente inibito non può avere accesso al terreno di gioco e agli spogliatoi quando vengono disputate le partite, comprese quelle amichevoli.

    Inoltre, l’inibizione di un dirigente non permette di svolgere anche alcune attività a livello manageriale e amministrativa nel club. Per citare qualche esempio, un dirigente inibito non potrà partecipare in prima persona alle sessioni di trattativa di calciomercato, a quelle per il rinnovo di contratti dei giocatori o di sottoscrizione di possibili accordi, oltre a non poter rappresentare il club nelle assemblee della Lega Serie A (a meno che non si tratti di argomenti a livello patrimoniale).

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    Utente vxl 33351
    Utente vxl 33351

    Fantastico farsi rappresentare in trattatative da un ds squalificato. Pure in finte cene. Autorev...

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