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Mbappé non basta, il Real Madrid parte peggio dello scorso anno: e l'addio di Kroos pesa
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QUALCOSA NON VA - Per comprendere i problemi del Real, è sufficiente fare un paragone proprio con il Barcellona. Il club blaugrana, infatti, in estate ha rinforzato l'organico con l'arrivo di Dani Olmo, giocatore che quando è stato schierato in campo ha sempre fatto bene, ma sicuramente non è lui il trascinatore della squadra. Il Real, invece, ha messo a punto l'arrivo di Mbappé. Se lo scorso anno la squadra era già stellare, con il francese si pensava ad un dominio totale che, però, fino ad oggi non si è ancora visto.
PARTENZA NON AL TOP - I numeri dicono che l'inizio del campionato della squadra allenata da Carlo Ancelotti, nonostante l'arrivo di Mbappé, è stato peggiore di quello della scorsa stagione. Dopo 11 giornate, infatti, i Blancos contano 7 vittorie, 3 pareggi e una sconfitta, per un totale di 24 punti. L'anno scorso, invece, i punti conquistati dopo le stesse giornate erano 28, a fronte di 9 successi una sconfitta e un solo pareggio.
L'ADDIO DI KROOS - Se si vuole trovare un capro espiatorio in casa Madrid, si potrebbe parlare della mancata sostituzione di un giocatore come Toni Kroos. Il 34enne tedesco, infatti, il 5 luglio si ritirava dal calcio giocato, lasciando un vuoto non indifferente nel reparto centrale del campo del Real. In estate, quindi, si è pensato tanto all'arrivo di Mbappé, ponendo però poca attenzione a cosa avrebbe comportato la perdita di un giocatore come Kroos per gli equilibri dell'undici di Ancelotti.
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