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  • Manchester City mai così male: tutte le ragioni della prima grande crisi di Guardiola

    Manchester City mai così male: tutte le ragioni della prima grande crisi di Guardiola

    • Redazione CM
    Il Manchester City sta vivendo il momento peggiore degli ultimi anni. Scordatevi quella squadra che regalava spettacolo in ogni stadio, le goleade e il tiki-taka che oggi sembra non rendere più. Pep Guardiola è pieno di graffi quando si presenta in conferenza stampa dopo il 3-3 contro il Feyenoord in Champions. Il motivo? "Me li sono fatti da solo, voglio farmi male". Quasi un'autopunizione per come sta andando la squadra. Il punto portato a casa contro gli olandesi ha il sapore della sconfitta: i Citizens erano sul 3-0 fino a un quarto d'ora dalla fine, poi hanno preso una rete dopo l'altra su sbagliando tutto il possibile.

    IL MOMENTO NEGATIVO DEL MANCHESTER CITY - Ma la gara di ieri è solo uno dei tasselli di un periodo buio. A vedere il bicchiere mezzo pieno - se possibile - il City ha interrotto una serie di cinque sconfitte consecutive. Pep Guardiola non aveva mai perso così tante partite di fila nella sua carriera. E quel punticino preso con il Feyenoord è l'unico appiglio al quale possono aggrapparsi per provare a invertire una rotta piena di tornanti e ostacoli. Dal Tottenham al Tottenham, la fase negativa è iniziata con gli Spurs e (per ora) si è interrotta lì: dopo la sconfitta contro la squadra di Postecoglou a fine ottobre in Coppa di Lega, i Citizens in Premier League hanno perso una partita dopo l'altra contro Bournemouth, Brighton e di nuovo Tottenham; nel mezzo, il ko in Champions contro lo Sporting Lisbona. In questo periodo hanno segnato appena 4 reti prendendone 12. Non un gran rendimento, decisamente diverso rispetto alle cinque vittorie di fila conquistate prima tra campionato e Champions. E pensare che quella in Coppa di Lega contro gli Spurs è stata la prima sconfitta di Guardiola in stagione.

    LA PROSSIMA PARTITA DEL MANCHESTER CITY - In una squadra nella quale sta girando tutto male, uno dei pochi - forse l'unico - a salvarsi è Erling Braut Haaland. E chi sennò... Con il Feyenoord ha segnato una doppietta che stava indirizzando la partita verso i Citizens, col Brighton ha firmato il gol del vantaggio (gara poi ribaltata), e ha segnato la rete dell'ultima vittoria del Manchester City in Premier League: 1-0 al Southampton. Era il 26 ottobre. Più di un mese dopo Guardiola cerca la svolta nella prossima partita di campionato contro il Liverpool, in programma domenica 1° dicembre alle 17. 

    LA CLASSIFICA DI PREMIER LEAGUE - Una sfida importante per la squadra di Guardiola: dopo le prime 12 giornate di campionato i Reds sono a +8 sul City, Slot viaggia a una media di due gol a partita e ha la miglior difesa della Premier con solo 8 reti incassate. Haaland e compagni proveranno a sfondare il muro rosso, anche perché se si guardano indietro ci sono tre squadre a un punto di distanza dai Citizens: Chelsea, Arsenal e Brighton: ipotizzando un altro ko per il Manchester e le vittorie di Chelsea (in casa con l'Aston Villa), Arsenal (con il West Ham) e Brighton (in casa col Southampton), Guardiola rischierebbe di rimanere fuori dalla zona Champions.

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