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Capello: 'Io alla Roma? Non ci penso proprio! Inter in finale, su Pirlo e Ronaldo...'
SUL GAP TRA ITALIANE ED EUROPEE - "I risultati parlano chiaro, c'è una differenza notevole. Partiamo dal fatto che gli arbitragg italiani fischiano ogni contrasto e ogni fallo lo sanzionano con un cartellino giallo. Noi abbiamo perso la possibilità di vivere un calcio fisico. C'è un calcio tecnico che cerchiamo di proporre ma va piano, è lento. Siamo scarsi nella parte fisica e diventati lenti dal punto di vista tecnico: guardate i passaggi delle squadre di Champions straniere, sono veloci, la palla la fanno correre a duemila all'ora, anche i passaggini corti sono bastonate. Noi invece la palla la facciamo rotolare!".
SU RONALDO - "Lui fa la differenza perché segna molto. Con l'età che avanza di solito i giocatori tendono ad arretrare. Potrebbe perdere lo sprint e a quel punto è chiaro che sarebbe meno impattante. Non credo nel gioco aereo ma per il resto sì. Del resto è normale che si perda rapidamento di anno in anno la coordinazione e tutto il resto quando si supera una certa soglia. Vediamo".
SU SARRI-PIRLO - "Si sapeva che non c'era feeling nello spogliatoio con Sarri, per cui pensavo che la Champions sarebbe stata un banco di prova. Per Pirlo, invece, lo avevo già votato e me lo immaginavo su quella panchina tra un anno. La presentazione in pompa magna con il presidente Agnelli per il tecnico dell'Under 23 mi aveva fatto venire il sospetto...".
SUL FUTURO ALLA ROMA - "Non ci penso proprio! Mi diverto a Sky, vinco sempre e non perdo mai. E poi i ritorni sono quasi sempre disastrosi. Quelli a buon fine sono nell'ordine del 20%".