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Calciopoli, l'Inter e l'indagine di Tavaroli: l'accordo segreto per risarcire tutti, tranne Bergamo
Tra i contenuti inediti emersi nella puntata speciale di Report su Calciopoli, andato in onda nella serata di oggi, anche l'accordo segreto tra i vertici dirigenziali dell'epoca dell'Inter e le persone intercettate e fatte pedinare su indicazione dell'ex capo della security di Telecom Giuliano Tavaroli nell'ambito del "dossier Ladroni" commissionatogli dal presidente nerazzurro Massimo Moratti per fare chiarezza sull'esistenza del sistema Moggi.
Come ha testimoniato pure l'ex designatore degli arbitri dal 1999 al 2005 Paolo Bergamo, l'accordo prevedeva il risarcimento da parte dell'Inter nei confronti dei soggetti interessati dall'indagine privata. Ad eccezione proprio dello stesso Bergamo: "Moratti, nell'incontro con Tavaroli e Facchetti, disse di lasciarmi fuori perché ero un amico ma fu Facchetti a spingere per fare avere i miei numeri".
Come ha testimoniato pure l'ex designatore degli arbitri dal 1999 al 2005 Paolo Bergamo, l'accordo prevedeva il risarcimento da parte dell'Inter nei confronti dei soggetti interessati dall'indagine privata. Ad eccezione proprio dello stesso Bergamo: "Moratti, nell'incontro con Tavaroli e Facchetti, disse di lasciarmi fuori perché ero un amico ma fu Facchetti a spingere per fare avere i miei numeri".
Un accordo tra le parti rimasto fino ad oggi segreto obbliga l’Inter a risarcire alcune delle vittime di indagini illegali: tra queste l'ex designatore arbitri serie A Paolo Bergamo. Segui #Report ora su #Rai3https://t.co/ncB8yhNKKR pic.twitter.com/owQKepsUfs
— Report (@reportrai3) April 17, 2023