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    Uruguay nel caos, giocatori contro Bielsa. Le accuse di Suarez e la difesa del Loco

    Uruguay nel caos, giocatori contro Bielsa. Le accuse di Suarez e la difesa del Loco

    • Redazione CM
    La sconfitta per 1-0 nell'ultima partita delle qualificazioni ai prossimi Mondiali ha appesantito le tensioni in casa Uruguay: la Celeste, ancora terza in classifica dietro Argentina e Colombia, sta vivendo un momento di rigetto da parte della rosa nei confronti del tecnico argentino Marcelo Bielsa. 

    "Non ignoro tutto quello che è successo. So che la mia autorità è, in un certo senso, influenzata. Ma ho preparato la partita con la massima serietà. E la risposta che ho trovato da parte dei giocatori è stata la stessa che ho avuto da quando ho iniziato a lavorare qui. La convinzione con cui è stata preparata la partita non è cambiata affatto, la professionalità e il modo in cui il gruppo e lo staff tecnico hanno lavorato è stato lo stesso di sempre”.

    L'ACCUSA DI SUAREZ - El Loco si riferisce a un'intervista di Luis Suarez, storico attaccante dell'Uruguay che in carriera ha vestito le maglie di Ajax, Liverpool e Barcellona, che si è scagliato parlando a DSports contro i metodi dell'attuale ct: "Ci sono state situazioni che si sono verificate alla Coppa America che mi hanno fatto male vedere, di cui non ho parlato per il bene del gruppo. Continuerà ad accadere. I giocatori raggiungeranno un limite ed esploderanno. Alla Coppa America, c'erano giocatori che mi dicevano ‘Luis, giocherò la Coppa America e poi non giocherò più'. Questo ti dice che ci stiamo avvicinando a una situazione difficile. Poi te ne rendi conto e torni perché ami il tuo Paese. Amiamo tutti rappresentare il nostro Paese".

    QUALI SONO LE COLPE DI BIELSA - "C'erano molti giocatori che organizzavano un incontro per chiedere all'allenatore di salutarci almeno con un buongiorno. Non ha nemmeno detto ciao. Ho avuto un incontro di cinque minuti con lui come leader della squadra e alla fine ha risposto solo con un ‘grazie mille'. Ci siamo sempre allenati in momenti diversi della giornata. Perché non dovrei voler passare del tempo con Maxi Araújo e Nico de la Cruz, che è un mio caro amico? Volevo allenarmi con Ronald (Araújo) e metterlo alla prova in una sessione di allenamento. L'armonia del gruppo e l'energia positiva, una buona sessione di allenamento, portano a prestazioni forti. Ma quando ti alleni in orari diversi è difficile. Quando sei così lontano dal gruppo… è una cosa importante. Lo rispetti e vai avanti, ma è così che mi sono sentito in quel momento".

    LA RISPOSTA DI BIELSA - "Potete immaginare che sono cose che appartengono alla sfera privata e che non ho intenzione di rispondere sul contenuto delle riunioni che si sono svolte e sulle questioni che sono state esaminate. Non posso dirvi di più perché dovrei descrivere aspetti che sono stati discussi. Capisco che corrispondono all'intimità di un gruppo. Dal mio punto di vista, gli episodi dovrebbero essere rivisti internamente".

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