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    Mihajlovic: 'Donnarumma l'ho lanciato io, Romagnoli l'ho voluto io. Del mio Milan sono rimasti loro...'

    Mihajlovic: 'Donnarumma l'ho lanciato io, Romagnoli l'ho voluto io. Del mio Milan sono rimasti loro...'

    • Andrea Piva
    Vigilia di campionato in casa Torino: una partita sentita per Sinisa Mihajlovic, atteso domani dalla sfida di San Siro contro il Milan, la squadra allenata prima dell'approdo sotto la Mole. Una sorta di spareggio per l'Europa, visto il punto di distanza tra rossoneri (settimi) e granata. Una classifica che però, secondo il tecnico intervenuto in conferenza stampa, non rispecchia pienamente i valori (e gli obiettivi) di Milan e Torino.

    “Gli obiettivi delle due squadre sono diversi”, esordisce così Mihajlovic. “Il nostro è quello di lottare per un posto in Europa League: siamo settimi, quindi siamo li. L’obiettivo del Milan penso fosse diverso, ma non guardo in casa delle altre. Delle squadre al nostro livello solo la Sampdoria sta facendo un campionato straordinario. Non sono soddisfatto ma abbiamo ampi margini di miglioramento, abbiamo perso un po’ di punti, un po’ di entusiasmo, ma sono sicuro che li faremo tornare. 

    A Milano per la rivincita? “Non ho rivincite da prendermi, il tempo ha dimostrato che io con il Milan in quel momento avevo dato il massimo. Eravamo sesti in classifica e in finale di Coppa Italia, che mi dispiace di non aver disputato. Se loro per potersi qualificare alla Champions League hanno dovuto cambiare nove undicesimi della squadra e gli unici due titolari che sono rimasti sono Donnarumma che ho fatto esordire io e Romagnoli che ho fatto comprare io. Vuol dire che avevo fatto il massimo. Sono rimasto molto legato all’ambiente e ho la coscienza pulita per il lavoro che ho fatto. Non so se le cose per me sarebbero andate diversamente se ci fosse stata questa dirigenza già due anni fa. però so che io ho la coscienza pulita”.

    Sulla sfida che potrebbe essere importante crocevia del destino suo e di Montella: “Non credo che questa sia una partita che possa decidere la mia carriera o quella di Montella. Mi dispiace che Vincenzo affronti questo momento di difficoltà perché è un amico, ma domani vorrei che si prolungasse questo momento di difficoltà. Sicuramente non ci sentiamo inferiori a loro, quello è sicuro”. 

    Un altro ex della sfida è Niang: “Sta abbastanza bene, come tutti gli altri. In settimana abbiamo provato diverse situazioni, poi vediamo cosa accadrà. Niang sta crescendo, punto molto su di lui. Domani giocherà, vedremo se dall’inizio o a partita in corso. Può giocare in tutti i ruoli in attacco, può fare la prima o la seconda punta”. 

    Poi su Belotti: “L’anno scorso il Gallo ogni palla che toccava la buttava dentro, Niang lo abbiamo preso per fare la differenza e finora ha fatto un solo gol. Quando loro due torneranno sui loro standard potremmo fare meglio”. Ancora su Montella: “Era un grandissimo giocatore, ed è un mio amico. Alla Sampdoria gli ho fatto anche fare qualche gol di testa, pur non essendo altissimo. Mi dispiace che si trovi in questo momento di difficoltà”. 

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