Un antipasto di qualità e una portata da ristorante stellato: questo il menù della domenica in Premier League. Alle 15 è andata in scena Brighton-Nottingham Forest, (2-2 il finale), a seguire il big match del campionato: Manchester City-Arsenal, l’ennesimo capitolo di quella che è ormai diventata la rivalità del calcio inglese. Il maestro Guardiola contro l’allievo Arteta, entrambi reduci da uno 0-0 contro una squadra italiana in Champions League: si preannuncia spettacolo all’Etihad.

La sfida tra i campioni ed i vice-campioni uscenti non tradisce le aspettative e regala un pirotecnico 2-2 in cui succede davvero di tutto: Haaland - alla rete numero 100 in appena 105 apparizioni con la maglia del City - porta avanti la squadra di Guardiola dopo appena 9' su assist di Savinho, poi Riccardo Calafiori si toglie lo sfizio di siglare il suo primo gol in Premier League con un sinistro all'incrocio (22') e in pieno recupero Gabriel la ribalta di testa sugli sviluppi di un calcio piazzato. Prima del rientro negli spogliatoi, la formazione di Arteta rimane in inferiorità numerica per l'ingenuo doppio giallo di Trossard ed è condannata ad una ripresa di sola difesa.
Raya è superlativo in almeno un paio di occasioni - prodigioso il riflesso sul sinistro di Gvardiol nelle battute conclusive - ma non può nulla al 97° quando John Stones, subentrato a gara in corso, trova il tap-in sottomisura e regala un insperato 2-2 al Manchester City. Al 74° era finita per un acciacco fisico (e il conseguente ingresso dell'ex Spezia Kiwior) la partita di Calafiori. Per effetto di questo risultato, il Manchester City rimane primo in classifica con appena un punto di vantaggio sulla coppia formata da Liverpool e Aston Villa, tenendo a -2 l'Arsenal, che è quarto.