Redazione Calciomercato
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Nessuno ha la panchina dell'Atalanta: il vantaggio di Gasperini nella volata per lo Scudetto
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E' interessante la statistica che ieri, durante il “Club” di Sky Sport, è stata mostrata per evidenziare l'incidenza che le sostituzioni hanno avuto nel corso del campionato di Serie A. Un dato che, arrivati a 12 giornate dalla conclusione del torneo, inizia ad assumere una certa rilevanza soprattutto per la rincorsa degli obiettivi più importanti, a partire dallo Scudetto. L'ultimo weekend ha rimescolato ancora una volta le carte, consentendo all'Inter di Simone Inzaghi di trovarsi per la prima volta in stagione davanti a tutte, grazie all'inaspettato ko del Napoli a Como (ad una settimana dallo scontro diretto del “Maradona”) e rilanciato le ambizioni dell'Atalanta dopo il largo successo di Empoli. Ecco, proprio la formazione di Gasperini, impegnata nel prossimo fine settimana in casa contro il Venezia, è quella da tenere particolarmente in considerazione nella lunga volata per il titolo.
GASPERINI: "IN ESTATE VEDEVO SOLO L'INTER DAVANTI"
GASPERINI: "IN ESTATE VEDEVO SOLO L'INTER DAVANTI"
L'analisi di Sky dimostra infatti come la formazione nerazzurra sia quella che abbia sfruttato maggiormente le cinque sostituzioni a disposizione ed è anche quella che abbia tratto maggior giovamento dall'inserimento, a partite in corso, di calciatori freschi ed in grado di incidere nell'economia del risultato. Isolando l'impatto avuto dal terzo cambio in avanti, sulle 26 partite di Serie A disputate sino a questo momento, l'Atalanta – oggi terza a quota 54 punti - è la squadra che vanta il saldo migliore tra gare in cui le sostituzioni non hanno impattato e quelle che invece sono state “spaccate in due”: 16 contro 10. Il Napoli, secondo con 56 punti, in 23 occasioni non ha avuto punti in più dalla sostituzione numero tre in poi, mentre è stata premiata nelle restanti tre occasioni. L'Inter infine, ora prima con 57 punti, non ha avuto in dote alcuna modifica in termini di punti in 21 circostanze (e in 16 di queste già si trovava in vantaggio nel risultato), mentre solo cinque volte ha guadagnato punti grazie all'ingresso dei “panchinari”. Di riflesso, tra le big, l'Atalanta è quella che ha ottenuto più punti di tutte, col suo +14, seguito dal +3 del Napoli e addirittura dal -1 dell'Inter: numeri che riflettano tra l'altro il diverso atteggiamento dei tre allenatori – Gasperini, Conte e Inzaghi – nei confronti delle sostituzioni.
GASPERINI VS LOOKMAN, E' GELO TOTALE
GASPERINI VS LOOKMAN, E' GELO TOTALE
Il tecnico del Napoli e quello dell'Inter hanno dimostrato nei fatti – pur essendo il primo fuori dalla coppe europee da inizio stagione e in corsa ancora per tutto il secondo – di non credere particolarmente nelle seconde linee e per entrambi sono soprattutto i reparti di centrocampo e attacco quelli che sono stati oggetto di minori rotazioni e che hanno portato qualcosa di meno in termini di statistiche. L'Atalanta invece, che soprattutto in estate ha lavorato per allungare l'organico per affrontare al meglio un calendario fittissimo di impegni ma che alla lunga si è snellito con la duplice eliminazione da Coppa Italia e Champions League, è quella che ha sfruttato maggiormente questa abbondanza di scelte, dovendo considerare pure i lunghi recuperi di Scalvini e Scamacca e successivamente i gravissimi stop di questi due calciatori, uniti a quello di Kossounou e ai ripetuti intoppi che hanno intaccato il rendimento del reparto difensivo (Kolasinac, Toloi, Djimsiti e Hien).
PERCASSI "SALUTA" GASPERINI?
Ebbene, al netto di un calendario che sulla carta presenta un percorso – nell'ordine – più agevole per Napoli ed Inter e offre invece le maggiori insidie per l'Atalanta, essendo una delle due squadre coinvolte nella corsa Scudetto a non avere altre distrazioni all'infuori del campionato proprio la formazione allenata da Gasperini è quella che potrebbe trovarsi idealmente in vantaggio nella sfida a tre per la conquista del titolo. Nessuna, ad agosto, partiva con un organico tanto ampio e tanto coinvolto dal suo tecnico e nessuna oggi si ritrova con un parco di scelte così variegato e di qualità da qui a fine maggio. Il Napoli si è scoperto carente di alternative al terzetto formato da Anguissa, Lobotka e McTominay e, con un Lukaku in appannamento e senza più Kvaratskhelia, non può pensare di reggere a certi ritmi con la sola riscoperta di Raspadori. L'Inter ha ampiamente dimostrato di non ritenere all'altezza della situazione le riserve di Lautaro e Thuram e anche a centrocampo Frattesi, Asllani e Zielinski non valgono Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan nella testa dell'allenatore. A Bergamo invece, indipendentemente dalle polemiche interne, si è intervenuti in maniera reattiva a gennaio per ovviare al ko di Kossounou e alla partenza di Zaniolo inserendo Posch e Daniel Maldini. Che vanno ad aggiungersi a Brescianini, Samardzic, Toloi, Cuadrado, Ruggeri e anche il giovane attaccante Vlahovic.
La volata per lo Scudetto è alle porte e nessuno può contare sulle risorse dell'Atalanta.
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In difesa stanno tutti rotti e per ederson e de roon l’unico cambio è quello scarpone di pasalic,...