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Neres riscrive le gerarchie e il mercato del Napoli: Kvaratskhelia non è più indispensabile
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Un impatto a lenta carburazione ma sempre più evidente nelle ultime settimane quello che sta manifestando col Napoli David Neres. Uno degli acquisti più importanti ed onerosi (28 milioni di euro) arrivati alla corte di Antonio Conte nella passata estate si sta conquistando definitivamente la fiducia del suo allenatore a colpi di cross, gol e giocate sempre più determinanti. Come è stato ieri con la Fiorentina, con l'irresistibile serpentina che ha sbloccato il risultato contro gli uomini di Palladino, o nella precedente giornata di campionato con l'assist per la girata vincente di Raspadori contro il Venezia. Il Napoli gira a quota 44 al termine del girone d'andata e conserva la vetta della classifica – approfittando anche degli impegni in Supercoppa di Atalanta ed Inter – e dimostra di poter fare a meno ad un calciatore del peso specifico di Kvicha Kvarataskhelia. Sempre meno indispensabile per il presente e forse per il futuro, in azzurro.
L'attaccante georgiano ha iniziato questa stagione ovviamente coi gradi di titolare, alla pari di Matteo Politano, confinando il neo-acquisto Neres in panchina. Ma i recenti problemi fisici dell'esterno classe 2001, costretto a saltare la trasferta di Firenze e prima ancora quella di Udine del 14 dicembre scorso – oltre a buona parte del match sul campo del Genoa – e una continuità di rendimento ben lontana dai picchi della stagione 2022/23, quella dello Scudetto di Spalletti, hanno cominciato a ribaltare le gerarchie che sembravano scritte. E forse a modificare qualcosa nella pianificazione delle strategie per il futuro anche sul mercato. 5 gol e 3 assist rappresentano il contributo in termini realizzativi in Kvaratskhelia in questa stagione in 17 partite (15 da titolare), a fronte delle 2 reti e dei 5 passaggi decisivi di Neres in appena 5 apparizioni dal primo minuto. Anche i numeri ci raccontano qualcosa, accompagnati dalle frequenti e recenti dichiarazioni di Conte, che ha elogiato la crescita del brasiliano ex Ajax e Benfica in termini di apporto alla squadra anche sotto l'aspetto difensivo.
I recenti intoppi fisici di Politano hanno aperto alla possibilità di vedere in campo anche contemporaneamente Kvara e Neres, ma provando a proiettarsi già alla stagione che verrà è inevitabile non guardare con “sospetto” ai nuovi equilibri di spogliatoio e di mercato che stanno sorgendo in casa Napoli. A questo si aggiungono le sempre più insistenti speculazioni sulla possibilità che il club di Aurelio De Laurentiis sia in pole position per assicurarsi in prestito Federico Chiesa, che a Liverpool sta trovando parecchie difficoltà ad imporsi ed è una possibilità in questa finestra invernale di trasferimenti. E' pressoché scontato trovare dei collegamenti nella vicenda relativa alla trattativa per il rinnovo di contratto che coinvolge il Napoli e Kvaratskhelia. Una telenovela che non regala aggiornamenti e sviluppi significativi da diverse settimane, in quante le posizioni rimangono distanti. L'accordo che scade nel 2027 prevede attualmente un ingaggio da 1,5 milioni di euro e, mentre il club azzurro ha manifestato la sua disponibilità a spingersi fino ad un'offerta da 6 milioni più bonus, l'entourage del giocatore punta a toccare una cifra complessiva più vicina ai 10, forte della corte mai nascosta negli ultimi mesi dal Paris Saint-Germain. Sulla base dell'entità del nuovo eventuale ingaggio, le due parti stanno discutendo anche dell'inserimento di una clausola rescissoria che tuteli il Napoli in caso di cessione.
Campo e mercato destinati ad incrociarsi, ancora di più e sempre di più da qui in avanti, quando Kvaratshelia avrà superato i postumi dell'ultimo affaticamento muscolare che lo ha tenuto fuori dalla partita contro la Fiorentina ma non dovrebbe impedirgli di fare il suo ritorno in campo nella prossima di campionato contro il Verona. La palla passa a Conte, che tornerà ad avere più imbarazzo nelle scelte, dovendo considerare lo stato di forma precario del georgiano e quello decisamente più brillante di Neres. Con un occhio, inevitabilmente, a quello che sarà tra qualche mese. Anche sul mercato.
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L'attaccante georgiano ha iniziato questa stagione ovviamente coi gradi di titolare, alla pari di Matteo Politano, confinando il neo-acquisto Neres in panchina. Ma i recenti problemi fisici dell'esterno classe 2001, costretto a saltare la trasferta di Firenze e prima ancora quella di Udine del 14 dicembre scorso – oltre a buona parte del match sul campo del Genoa – e una continuità di rendimento ben lontana dai picchi della stagione 2022/23, quella dello Scudetto di Spalletti, hanno cominciato a ribaltare le gerarchie che sembravano scritte. E forse a modificare qualcosa nella pianificazione delle strategie per il futuro anche sul mercato. 5 gol e 3 assist rappresentano il contributo in termini realizzativi in Kvaratskhelia in questa stagione in 17 partite (15 da titolare), a fronte delle 2 reti e dei 5 passaggi decisivi di Neres in appena 5 apparizioni dal primo minuto. Anche i numeri ci raccontano qualcosa, accompagnati dalle frequenti e recenti dichiarazioni di Conte, che ha elogiato la crescita del brasiliano ex Ajax e Benfica in termini di apporto alla squadra anche sotto l'aspetto difensivo.
I recenti intoppi fisici di Politano hanno aperto alla possibilità di vedere in campo anche contemporaneamente Kvara e Neres, ma provando a proiettarsi già alla stagione che verrà è inevitabile non guardare con “sospetto” ai nuovi equilibri di spogliatoio e di mercato che stanno sorgendo in casa Napoli. A questo si aggiungono le sempre più insistenti speculazioni sulla possibilità che il club di Aurelio De Laurentiis sia in pole position per assicurarsi in prestito Federico Chiesa, che a Liverpool sta trovando parecchie difficoltà ad imporsi ed è una possibilità in questa finestra invernale di trasferimenti. E' pressoché scontato trovare dei collegamenti nella vicenda relativa alla trattativa per il rinnovo di contratto che coinvolge il Napoli e Kvaratskhelia. Una telenovela che non regala aggiornamenti e sviluppi significativi da diverse settimane, in quante le posizioni rimangono distanti. L'accordo che scade nel 2027 prevede attualmente un ingaggio da 1,5 milioni di euro e, mentre il club azzurro ha manifestato la sua disponibilità a spingersi fino ad un'offerta da 6 milioni più bonus, l'entourage del giocatore punta a toccare una cifra complessiva più vicina ai 10, forte della corte mai nascosta negli ultimi mesi dal Paris Saint-Germain. Sulla base dell'entità del nuovo eventuale ingaggio, le due parti stanno discutendo anche dell'inserimento di una clausola rescissoria che tuteli il Napoli in caso di cessione.
Campo e mercato destinati ad incrociarsi, ancora di più e sempre di più da qui in avanti, quando Kvaratshelia avrà superato i postumi dell'ultimo affaticamento muscolare che lo ha tenuto fuori dalla partita contro la Fiorentina ma non dovrebbe impedirgli di fare il suo ritorno in campo nella prossima di campionato contro il Verona. La palla passa a Conte, che tornerà ad avere più imbarazzo nelle scelte, dovendo considerare lo stato di forma precario del georgiano e quello decisamente più brillante di Neres. Con un occhio, inevitabilmente, a quello che sarà tra qualche mese. Anche sul mercato.
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