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    Milan, chiarimento tra Pioli e Calabria: la ricostruzione, ma i problemi tattici restano

    Milan, chiarimento tra Pioli e Calabria: la ricostruzione, ma i problemi tattici restano

    • Daniele Longo
    Stefano Pioli sognava di festeggiare in modo totalmente diverso le sue 200 panchine con il Milan. A Parigi, città dell'amore, il tecnico emiliano ha trovato incomprensioni e nervosismo. Prevedibile dopo un pesante 3-0 che segue alla sconfitta in campionato contro la Juve. Il battibecco a distanza con Davide Calabria, il capitano della squadra, ha fatto tanto rumore nel post-gara, ma ci hanno pensato i diretti interessati a non alimentare altre polemiche con un confronto diretto. Pace fatta e stima reciproca rinsaldata. 

    PROBLEMI TATTICI - Fabio Capello, decano di una scuola di allenatori italiani che ha fatto la storia del calcio, ha sottolineato ieri su Sky di come la tattica adottata dal Milan contro il PSG sia stata fallimentare: difendere a tutto campo uomo su uomo contro Mbappé vuole dire consegnarsi all'avversario. Il Diavolo, con questa interpretazione tattica ha già perso anche contro Inter e Juve, segnale di certo poco incoraggiante. 

    DIFFERENZA COL PASSATO - Calabria con quel messaggio forte ("Problema mentale e tattico, chi non ci crede resti a casa") voleva spronare il gruppo da capitano. Allo stesso tempo però si nota una certa sofferenza su alcuni principi di gioco che hanno portato a dei risultati importanti in passato, ma che ora sembrano superati. Soprattutto nella testa di qualche giocatore, pensiamo noi. Dalla lunga notte di Parigi Pioli deve ripartire con un nuovo Milan nella testa e nella predisposizione tattiche, perché quella attuale presenta troppe crepe. 
     

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