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    L'attacco della Roma è un cantiere aperto: cosa c'è di vero su Jonathan David

    L'attacco della Roma è un cantiere aperto: cosa c'è di vero su Jonathan David

    • Andrea Distaso
    Daniele De Rossi ha espresso una chiara preferenza al direttore sportivo Florent Ghisolfi: per colmare il vuoto lasciato dalla partenza di Romelu Lukaku e rinforzare adeguatamente il suo reparto d’attacco ha scelto Youssef En-Nesyri, centravanti classe ‘97 di proprietà del Siviglia e punto di forza anche della nazionale del Marocco. Un nome sul quale però si sono concentrate prima le attenzioni di alcuni club arabi e poi, soprattutto, quello del Fenerbahce allenato dall’ex tecnico giallorosso José Mourinho. Circostanze che stanno rallentando e complicando la trattativa tra i giallorossi e il club andaluso, dopo che le parti avevano raggiunto un’intesa sulla base di 22 milioni di euro, mentre per il calciatore era previsto un contratto pluriennale e un ingaggio di 1,4 milioni di euro. Ma i recentissimi tentennamenti da parte della Roma hanno rimesso tutto in discussione e non è da escludere che sullo sfondo possano affacciarsi opzioni alternative momentaneamente messe da parte.

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    L'ALTERNATIVA - Per esempio quello di Jonathan David, numero 9 della nazionale canadese e del Lille, con cui ha chiuso l’ultima stagione con un bottino di 26 reti in 47 partite. Il profilo del classe 2000, che nei mesi passati è stato più volte accostato principalmente a Milan e Napoli, in considerazione anche del blitz nel capoluogo lombardo del suo agente Nikos Mavromaras dello scorso aprile, è uno di quelli da tenere in considerazione. Un profilo che piace al club giallorosso e che è stato rilanciato con forza dai media inglesi, nello specifico da Sky Sports UK. David ha ancora un anno di contratto col Lille e una valutazione di mercato che ad oggi resta importante, stimata in circa 30 milioni di euro, ma anche il desiderio di confrontarsi su palcoscenici più importanti della Ligue 1. In tal senso, attenzione al richiamo che può esercitare la Premier League per un calciatore ancora giovane e con margini di miglioramento importanti.

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    ABRAHAM SUL MERCATO - Molto meno concreto, per una questioni più legata ai costi che al giudizio tecnico che De Rossi e gli uomini mercato della Roma hanno stilato su di lui, è Alexander Sorloth, centravanti classe ‘95 del Villarreal che, in virtù dei 26 gol dell’ultima annata, viene considerato una pedina sacrificabile solo a certe condizioni. Ossia i 37 milioni di euro della clausola rescissoria inserita nel contratto con scadenza giugno 2028. Un investimento particolarmente oneroso, impossibile da sostenere senza una rinuncia pesante in attacco, dove l’argentino Matias Soulé della Juventus rappresenta oggi la reale priorità in entrata. Per essere chiari, per arrivare ad un nuovo numero 9 di alto profilo serve cedere Tammy Abraham, uno dei nomi sondati dal Milan in questi giorni per completare la prima linea dopo l’arrivo ufficiale di Morata. Ma né il club rossonero né altre potenziali pretendenti dall’Inghilterra hanno palesato ad oggi la volontà di soddisfare le richieste romaniste intorno ai 30 milioni di euro.

    CANTIERE APERTO - Quel che appare certo, superata la metà del mese di luglio e le primissime settimane di questo calciomercato estivo, è che ad oggi la Roma di De Rossi resta un cantiere aperto. E le preoccupazioni principali sono rivolte al reparto offensivo: un reparto che, insieme a Lukaku, ha perso per strada pure Andrea Belotti (trasferitosi al Como) e Sardar Azmoun, rientrato dal prestito dal Bayer Leverkusen e messo immediatamente fuori rosa da Xabi Alonso per essersi presentato in ritiro in ritardo e fuori condizione. Al momento, il reparto offensivo capitolino si compone di Abraham, fermato da un problema muscolare prima dell’amichevole contro il Latina, dall’intoccabile Dybala e da due giocatori rientrati alla base ma tutt’altro che centrali nel progetto come Ola Solbakken ed Eldor Shomurodov.
     

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