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    La notte magica di Brahim Diaz: incanta il Real Madrid e decide il derby

    La notte magica di Brahim Diaz: incanta il Real Madrid e decide il derby

    • Federico Albrizio
    Una notte di Champions League, una notte da campioni. Essere protagonisti in un'occasione del genere è già di per sé elettrizzante, se poi di mezzo c'è un derby vale anche doppio: Brahim Diaz si prende tutto, in una serata magica per lui.

    Al Santiago Bernabeu il Real Madrid ospita l'Atletico nell'andata degli ottavi di finale e tutti gli occhi sono puntati su Kylian Mbappé. Il più atteso in una serata che può diventare leggenda per la sua famiglia, perché a Dortmund il fratello minore, Ethan, gioca la sua prima partita da titolare in Champions League con il Lille. Tutto è pronto per la storia, non l'ex Monaco e PSG che stecca e sbaglia quasi tutto, così come l'altro faro della squadra Vinicius Jr. E allora i Blancos di Carlo Ancelotti trovano altri protagonisti, altri eroi. La scena se la prende subito Rodrygo, spesso fin troppo sottovalutato, con il goal che spacca la partita. Una giocata strepitosa, come quella di Julian Alvarez che riprende la partita già prima dell'intervallo.

    E' una notte di magie e ne serve un'altra per riportare i padroni di casa avanti. Brahim Diaz risponde presente e impreziosisce una prestazione già sontuosa con una giocata da fuoriclasse vero. E che dimostra ancora una volta, qualora ce ne fosse ancora bisogno, il valore di un giocatore magari più lontano dai riflettori, ma non meno importante per il Real.

    NON FA RIMPIANGERE BELLINGHAM - E pensare che il classe 1999 non sarebbe dovuto neanche essere un titolare sulla carta in questa partita. L'ex Milan gioca al posto di Jude Bellingham, assente per squalifica, ma non fa rimpiangere l'inglese sfoderando una prova preziosa sui due fronti: generoso e intenso in fase di non possesso, efficace quando il pallone ce l'ha tra i piedi.

    L'INVENZIONE SUL GOAL - E poi, la fantasia. L'invenzione. Al 55' è una giocata meravigliosa quella con cui decide il derby di Madrid. Brahim Diaz prende palla sulla trequarti, dialoga con Vinicius ed entra in area. E lì si scatena: una finta, due, tre, danza sul pallone evitando due difensori per poi liberare il destro basso a giro sul secondo palo. Pallone nell'angolino, 2-1 e notte da incorniciare. E un piccolo aneddoto statistico: Brahim diventa il quinto giocatore nella storia del Real Madrid a segnare almeno un gol all'Atletico in tre competizioni diverse.

    "E' stato un bel goal, ma la cosa più importante è il vantaggio che abbiamo adesso - ha dichiarato Brahim a Sky Sport al termine della partita -. Non è finita. Siamo il Real Madrid e dovremo dimostrarlo ancora una volta. L'Atletico sta facendo un bel lavoro ed è difficile trovare soluzioni. E' una bella vittoria, siamo stati in difficoltà ma siamo sempre lì e possiamo fare la differenza con i nostri giocatori".

    STAGIONE DA PROTAGONISTA - E' la ciliegina sulla torta nella partita, il secondo goal consecutivo in pochi giorni dopo quello al Betis in campionato, inutile però con il Real sconfitto 2-1. E' soprattutto l'ultima prova positiva in una stagione che vede l'ispano-marocchino molto utilizzato da Ancelotti. Le presenze complessive sono 36 e i goal salgono a 6, tutti decisivi. Brahim in particolare si è acceso nelle ultime partite di Champions: suo il momentaneo 2-2 contro il Manchester City nell'andata dei playoff, la rete che ha poi spalancato la porta al 2-3 finale realizzato da Bellingham, sua la rete che stende l'Atletico e consente ai Blancos di presentarsi alla sfida di ritorno con un piccolo vantaggio. Duttile, intelligente, capace di incidere: un asso nella manica al quale Ancelotti difficilmente rinuncia.

    I TIFOSI DEL MILAN LO RIMPIANGONO - Lo guardano da lontano e con nostalgia i tifosi del Milan, che vivono ora un momento estremamente difficile. Due stagioni in rossonero per Brahim Diaz, uno dei protagonisti della cavalcata verso lo Scudetto vinto nel 2022 ai danni dell'Inter. Tanti avrebbero voluto che restasse a Milano, ma per il classe 1999 nel 2023 si sono riaperte le porte del Real Madrid ed è tornato diventandone uno dei punti di riferimento. Il derby di Champions lo ha confermato ancora una volta.

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