Atalanta, i tifosi contro Koopmeiners: "Ingrato, ora via da Bergamo". Cosa succede con la Juventus
- 603
RABBIA - Collera e amarezza, sono stati questi i sentimenti che hanno accomunato i sostenitori nerazzurri, increduli. L’hanno vissuta come la caduta del loro eroe, quel tuttocampista capace di tutto che si batteva una mano sul cuore alla festa dell’Atalanta, quando urlava a squarciagola insieme ai compagni “Vinceremo il tricolor!” dall’alto del pullman che poco più di due mesi fa lo portava in trionfo per Bergamo dopo la vittoria della Coppa di Europa League. “Stava già pensando alla Juve quindi quando lo cantava? Ci ha tradito!”. La delusione lascia il posto allo sdegno per “essersi rifiutato di continuare a svolgere il suo lavoro in club che lo paga, dove è sotto contratto ancora per tre anni e che ha creduto così tanto in lui da averlo reso il tuttocampista famoso che è oggi”. “Zero gratitudine”, fanno eco altri, che ora però vogliono liberarsi di un giocatore ritenuto ormai ai più sgradito. “Avrebbe dovuto fare pressione alla Juve, se lo voleva così tanto bastava offrire 60 milioni, anziché all’Atalanta che è stata chiara e corretta fin da subito con lui”, l’opinione della maggior parte dei tifosi.
DERISIONE - Ora però che la telenovela si è arricchita di un nuovo capitolo, con la presentazione del certificato medico da parte di Koopmeiners all’Atalanta per non allenarsi causa stress, è l’ironia a fare da padrona nella piazza orobica. Stanno circolando diversi certificati medici falsi con scritte frasi di scherno rivolte all’olandese, dal “soffre di gobbite acuta”, al “mal di Atalanta”. “A Bergamo resta solo chi ama la maglia nerazzurra, quindi via subito, tanto la dirigenza sa rinnovarsi sempre con profili di qualità”, dicono ora tutti gli atalantini, “per questo diciamo che è meglio non arrivino all’Atalanta né brocchi ma nemmeno campioni, che poi si montano la testa e non fanno per questo ambiente!”.
LA SITUAZIONE - Koopmeiners non è partito con i compagni per Amburgo, teatro dell'ultimo test-match contro il St Pauli prima della Supercoppa con il Real Madrid del 14 agosto a Varsavia, ma l'Atalanta non ha ancora risposto all'offerta da 55 milioni che ha presentato la Juve per lui. I Percassi, fermi sull'incedibilità del tuttocampista se non a fronte della maxi cifra da 60 milioni, aspettano di capire se arriverà qualche offerta più grossa dalla Premier. Non è piaciuto al club bergamasco l'affondo della Juve di marzo, che ha sorpassato la società orobica, e in ogni caso non vuole favorire una diretta concorrente.
Tutti gli AGGIORNAMENTI in TEMPO REALE! Unisciti al canale WHATSAPP DI CALCIOMERCATO.COM: clicca qui