Juventus, sparite le maglie di Chiesa e degli altri esuberi dallo store ufficiale: si "salvano" solo in due
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I TAGLIATI - Non si fanno sconti quindi e non si escludono anche prese di posizioni forti. Dopo la gara con il Brest, Motta ha parlato chiaro di quelli che non c'erano e che non ci saranno anche per il resto della stagione. Per Chiesa e compagni non c'è posto in campo e fuori. A testimoniare questo status di separati in casa c'è anche l'assenza dallo store online del club delle maglie di quei giocatori che sono stati messi sul mercato. Nessuna possibilità di reintegro in rosa per loro, nessuna possibilità di acquistare le maglie di Chiesa, Szczesny, McKennie, Rugani, De Sciglio, Kostic e Arthur. Presenti quelle di Djalò e Nicolussi-Caviglia, ma anche per loro potrebbero a breve cambiare le carte in tavola e materializzarsi un cambio di squadra.
COSA AVEVA DETTO MOTTA - A Pescara, dopo il 2-2 con i francesi del Brest, Motta aveva detto: "Dietro l'esclusione di Chiesa ci sono ragioni di mercato: sia per lui che per gli altri che sono rimasti a Torino, tranne Fabio Miretti che in questo momento è infortunato. Noi siamo stati chiari all'interno, abbiamo parlato con ognuno di loro. Abbiamo dei giocatori forti, bravi e che sono abituati a giocare con continuità. La società per loro sta cercando di trovare delle soluzioni e loro devono cercare delle soluzioni nel più breve tempo per il bene loro, della squadra e quello di tutti". Patti chiari, amicizia lunga: per questi giocatori l'avventura alla Juve è finita, così come le maglie negli store.