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    • Juventus, capitan Danilo come Del Piero e Bonucci: "meritava altro". Con Motta zero feeling, ora Milan o Napoli

    Juventus, capitan Danilo come Del Piero e Bonucci: "meritava altro". Con Motta zero feeling, ora Milan o Napoli

    • Gianluca Minchiotti
    "Danilo è un uomo vero e un giocatore importante, meritava di chiudere in maniera diversa". Non sono pochi i tifosi della Juventus che la pensano come Federico Bernardeschi, ex giocatore della Juve che ha commentato con queste parole l'annunciata fine del rapporto fra i bianconeri e Danilo, il capitano della squadra. D'altronde, era stato lo stesso Danilo, il 12 dicembre, a parlare in questi termini del suo contratto e del suo prossimo futuro: "Avete mai visto un capitano che lascia a metà stagione? Ho un contratto fino al 2025 e intendo rimanere fino alla fine". 

    NESSUN FEELING CON MOTTA - Invece le cose sono andate diversamente, con il brasiliano non convocato per la Supercoppa in Arabia Saudita e di fatto fuori rosa, oltre che ovviamente sul mercato. Arriva così a conclusione un rapporto, quello fra Thiago Motta e Danilo, che non è mai decollato fin dall'estate, al di là delle dichiarazioni di facciata da parte di entrambi. Dal punto di vista tecnico, tattico e caratteriale il feeling fra Motta e Danilo non è mai scattato, tanto da portare Cristiano Giuntoli a mettere sul mercato l'ormai ex capitano quando ancora non sono stati effettuati nuovi acquisti per la difesa e pur non potendo contare fino al termine della stagione sui lungodegenti Gleison Bremer e Juan Cabal.

    IL MERCATO - Il mercato, che apre ufficialmente oggi per chiudersi il 2 febbraio, offre al momento a Danilo un paio di soluzioni: il Napoli, che però non intende pagare nessun indennizzo alla Juventus per un giocatore che andrà in scadenza il 30 giugno, aspettando che sia Danilo stesso a trovare un accordo per una risoluzione consensuale con i bianconeri; e il Milan, per il quale il nome di Danilo circola nell'ambito di un'operazione che porterebbe Fikayo Tomori alla Juventus.

    ADDII DIFFICILI - Al di là del mercato, per il momento registriamo in fase di commento la conclusione amara del rapporto fra la Juventus e il suo capitano, un giocatore che chiude la sua esperienza in bianconero dopo cinque stagioni e mezza e con un bilancio di 213 partite, 9 gol, uno Scudetto, due Coppe Italia e una Supercoppa italiana. Non è la prima volta che la storia fra la Juventus e un suo capitano non finisce nel migliore dei modi, o perlomeno secondo quello che sarebbe stato il desiderio del giocatore: fra i casi più recenti ricordiamo quelli di Leonardo Bonucci (capitano nel 2022-23),  Alessandro Del Piero (storico capitano per 11 stagioni, dal 2001 al 2012), Antonio Conte (capitano dal 1996 al 2001 e poi declassato da Marcello Lippi prima dell'addio nel 2004) e Roberto Baggio (capitano dal 1992 al 1995).

    Decisamente più morbidi e condivisi sono stati invece i saluti con Gianluigi Buffon (capitano dal 2012 al 2018) e Giorgio Chiellini (dal 2018 al 2022).   

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    Utente vxl 820822
    Utente vxl 820822

    Con la differenza che Bonucvi andava lasciato al Milan

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