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Juvemania, il gioco di Allegri è pietoso. Vi immaginate un giudice napoletano decidere sulla penalizzazione?
Ma cominciando da ieri sera, la partita ha manifestato un grosso problema: la Vecchia Signora non sa segnare. Creando così poco, non si può segnare. Ci deve pensare un difensore subentrato al 97’. E tutto grazie all’arrembaggio finale ed a Gatti, entrato con la grinta che tanti altri non hanno dimostrato di avere. In più, ora Allegri ha tutti a disposizione, compresi Di Maria, Vlahovic e Chiesa, tutti recuperati. Compreso anche Kostic che non si è capito il motivo per il quale è stato sostituito. Eppure, la Juve non è riuscita a segnare sino al 97’ contro un Siviglia che, pur con il blasone e l’esperienza di squadra pluri vincitrice dell’Europa League, quest’anno è 11° in Liga, prendendo 49 gol in campionato. Ma il nostro gioco è talmente pietoso e senza idee che la Juve non è riuscita a bucare il loro “muro” difensivo. É stato facile per loro non avere problemi. Ma per i bianconeri, la difficoltà è duplice: l’allenatore ed i giocatori. Il nervosismo di Vlahovic non si comprende. Una sola occasione clamorosa – e nemmeno così evidente – e poi il nulla. Nascosto per tutto il resto della partita. Non ci si può arrabbiare per la sostituzione di ieri sera. Ed ora, sembra incredibile dirlo, ma per andare in finale bisogna segnare. Bisognerà dare un segnale a Siviglia. Ma con questi attaccanti che non segnano, sarà dura. Si può solo sperare al momento.
Trattando ora l’argomento della sentenza che arriverà il 22, è stata messa come presidente Ida Raiola, magistrato del TAR di Napoli, trasferita In Veneto ma nata a Torre del Greco e cresciuta a Napoli, dove insegna anche all’Università. Nessun problema, sia chiaro, ma speriamo che non sia un’altra Santoriello. Tutti magistrati tifosi si sono dimostrati e ora bisogna augurarsi che non lo sia anche lei. Vi immaginate una tifosa napoletana che decide i punti di penalizzazione della Juventus? Speriamo abbia meno pressioni ma se detesti la Juve, la detesti sempre. Auguriamoci sia un giudice bravo ed imparziale.