Redazione Calciomercato
Intermania, la lezione di Lautaro a Calhanoglu: mai fare il leone da tastiera prima del derby
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Dall'altra parte Simone Inzaghi schiera la formazione-tipo, ma la squadra nerazzurra sbaglia l'approccio e passa in svantaggio come non le accadeva da due anni nei derby. La reazione c'è e porta al momentaneo pareggio di Dimarco su assist di Lautaro. In pratica l'Inter ritrova la testa, ma nella ripresa perde le gambe. La benzina finisce troppo presto, i cambi non aiutano a invertire la tendenza e così, nonostante le parate di Sommer, alla fine arriva il gol di Gabbia. Che regala una meritata vittoria al Milan, ora a pari punti con i campioni d'Italia.
Perdere un derby fa male (soprattutto allo scadere, come non capitava dal 1999 con gol di Weah), ma ci sta. Forse pesano di più i punti persi in trasferta con Genoa e Monza, battuti nel week-end da Venezia e Bologna. L'importante è che, un po' come era successo l'anno scorso con la sconfitta contro il Sassuolo a San Siro, questi passi falsi servano da lezione. Dentro e fuori dal campo, dove (specialmente nel calcio di oggi) i giocatori devono stare attenti a ogni minimo dettaglio, anche a livello di comunicazione. Il post pubblicato sui social da Calhanoglu (LEGGI QUI) si è trasformato in un boomerang, che ha avuto l'unico effetto di ricaricare i milanisti: da 2 stelle a 1 per i nerazzurri sulle maglie a 2-1 per i rossoneri in campo. Morale della favola: mai fare i leoni da tastiera prima di una partita, in particolare di un derby. Nel caso è meglio metterci la faccia dopo, come fatto da capitan Lautaro che indica la via con una parola d'ordine: "Lavorare".
Detto ciò, giusto per chiarire, l'Inter non perde il derby per colpa della storia di Calhanoglu. Così come, se Leao gioca male, non è perché presenzia a un evento musicale con Lazza e a una sfilata di moda durante la Milano Fashion Week. Sarebbero discorsi troppo semplicistici e fuori dal tempo.
Tempo che per fortuna non manca all'Inter per raddrizzare una stagione partita con solo due vittorie nelle prime sei gare. Volendo trovare un aspetto positivo, finalmente è stato un derby da tripla. Allenante, perché la sensazione è che questo campionato si deciderà in volata e non verrà ammazzato come negli ultimi due anni da Napoli prima e Inter poi. Stavolta ci sarà da lottare fino all'ultimo, sperando in un finale diverso da quello di tre stagioni fa e del derby di domenica sera a San Siro.
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