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    Intermania: Gasperini si lamenta, ma sul mercato è più forte l'Atalanta

    Intermania: Gasperini si lamenta, ma sul mercato è più forte l'Atalanta

    • Cristian Giudici
    Ah, come gioca l'Inter di Inzaghi! Dopo le prime due partite di rodaggio con Genoa e Lecce, i campioni d'Italia danno una prova di forza rifilando un netto 4-0 all'Atalanta, come nella scorsa stagione. Si tratta della sesta vittoria di fila contro la squadra bergamasca, che non batte l'Inter dall'11 novembre 2018: 4-1 a Bergamo. E che nelle ultime 24 giornate di Serie A è andata sempre in gol, tranne due volte: entrambe contro l'Inter a San Siro. Dove Gasperini non ha mai battuto i nerazzurri in 17 scontri diretti. 

    CALCIOMERCATO - Gasp si lamenta per i debiti dell'Inter e per il mercato della sua Atalanta, che in realtà sta dimostrando di poter contare su una proprietà più forte rispetto a quella del suo collega Simone Inzaghi. Il quale, da quando è arrivato a Milano, ha dovuto fare i conti con ben 7 campagne trasferimenti di fila (tra estive e invernali) praticamente a budget zero tra acquisti e cessioni. 

    I CASI - Basti pensare a qualche esempio concreto. Un anno fa l'Atalanta soffia Scamacca all'Inter, poi costretta a ripiegare su Arnautovic. Sempre nello scorso mercato estivo l'Inter non può e/o vuole investire 7 milioni di euro per riscattare Bellanova, ora passato alla corte di Gasperini per 20 milioni di euro più altri 5 milioni di bonus. Domenica 4 agosto Scamacca si rompe il ginocchio e solamente tre giorni dopo arriva dal Genoa il suo sostituto: Retegui. A inizio luglio si fa male Buchanan e l'Inter impiega due mesi per prendere Palacios, acquistato nell'ultimo giorno di mercato. Senza dimenticare l'approdo a Bergamo di Samardzic, che l'Inter non era riuscita a prendere l'estate scorsa dopo avergli fatto svolgere le visite mediche. Invece a vantaggio di Inzaghi ci sono due fattori: un monte ingaggi molto più alto (oltre il doppio) e il fatto di aver tenuto tutti i titolari, a differenza dell'Atalanta che ha perso Koopmeiners, ceduto alla Juventus. 

    IL BILANCIO - Non aver perso nemmeno una pedina dello scacchiere è la notizia più bella del mercato dell'Inter, che ha rinforzato la panchina con gli arrivi a parametro zero di Zielinski a centrocampo e di Taremi in attacco. Dove, contro la volontà popolare, sono rimasti Arnautovic e Correa. Ma non tutti i mali vengono per nuocere: entrambi sono in scadenza di contratto a giugno 2025, così Marotta e Ausilio hanno un anno di tempo per individuare a portare a casa l'attaccante del futuro. Per il resto almeno per ora destano qualche dubbio i 13,5 milioni di euro spesi per il portiere Josep Martinez (l'acquisto più costoso), anche perché "brucia" vedere un prodotto del settore giovanile nerazzurro (Di Gregorio) difendere la porta della Juventus. 

    JUVE E MILAN - I bianconeri sono i principali antagonisti in campionato, infatti Giuntoli ha consegnato a Thiago Motta una squadra da Scudetto. Ma l'Inter non vuole arrendersi tanto facilmente, anzi. Ricordate l'ultimo derby vinto dal Milan? Due anni fa, con doppietta di Leao e il tricolore cucito sulle maglie rossonere. La squadra di Pioli sembrava in crescita esponenziale e quella di Inzaghi ormai in fase calante, invece poi è cambiato tutto. 

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