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    Intermania: carota per Arnautovic e Correa, bastone per Chiesa. Ecco chi avrà ragione

    Intermania: carota per Arnautovic e Correa, bastone per Chiesa. Ecco chi avrà ragione

    • Cristian Giudici
    Calcio d'agosto, non ti conosco. La sconfitta per 2-0 nell'amichevole di Monza contro l'Al-Ittihad di Laurent Blanc, arrivata dopo il pareggio strappato all'ultimo minuto di recupero sul campo del Pisa allenato da suo fratello Filippo Inzaghi, non devono far preoccupare troppo Simone Inzaghi. I campioni d'Italia hanno l'esperienza giusta per fare sul serio quando ci sono in palio i tre punti, a partite dalla prima giornata di Serie A in calendario sabato 17 agosto in casa del Genoa. Che venerdì sera scende in campo per la prima gara ufficiale della stagione, con la Reggiana in Coppa Italia. Da una parte è atteso il ritorno in attacco della premiata ditta Lautaro-Thuram, dall'altra la curiosità sarà vedere chi schiererà in attacco Alberto Gilardino. Visto che Mateo Retegui è stato ceduto all'Atalanta (che ha impiegato soltanto tre giorni per prendere un sostituto dell'infortunato Gianluca Scamacca...) e Albert Gudmundsson è in trattativa avanzata con la Fiorentina sulla base di un prestito oneroso con riscatto fissato a 25 milioni di euro in totale. 

    GUD - Vederlo trasferirsi in viola a queste condizioni favorevoli aumenterebbe il rimpianto per l'Inter. Infatti, senza pensare al conseguente possibile passaggio di Nico Gonzalez alla Juventus, l'islandese era (o è ancora) il desiderio di Simone Inzaghi per completare il proprio reparto offensivo, che per il momento ha visto l'arrivo dell'iraniano Mehdi Taremi a parametro zero dal Porto e la partenza del cileno Alexis Sanchez, ora libero sul mercato degli svincolati e pronto a tornare all'Udinese. 

    ARNA & IL TUCU - Il mercato in entrata dell'Inter è bloccato da Marko Arnautovic e Joaquin Correa. Quest'ultimo, rientrato dal prestito al Marsiglia, è stato proposto a Lazio e Genoa. I dirigenti nerazzurri hanno fatto capire all'austriaco e all'argentino che non rientrano più nel progetto del club, ma entrambi non muoiono dalla voglia di lasciare Milano. Anche perché non piovono offerte per loro, visti i pesanti ingaggi da 3,5 milioni di euro netti all'anno per ciascuno. 

    IL CASO CHIESA - Finora l'Inter con Arnautovic e Correa ha usato la "carota", facendoli allenare con la prima squadra e giocare le amichevoli pre-campionato. Al contrario del "bastone" utilizzato dalla Juventus con Federico Chiesa, in scadenza di contratto a giugno 2025 e messo sul mercato. Per sapere chi avrà ragione, bisognerà aspettare la chiusura del mercato estivo fissata al prossimo 30 agosto: chi sarà riuscito a vendere i propri attaccanti potrà dire di aver centrato l'obiettivo, non importa come. Perché nel calciomercato, per dirla alla Machiavelli, il fine giustifica i mezzi. 

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