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Intermania, Velasco cita Baggio: che ricordi con Ronaldo, Moratti, Recoba e Lippi
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ALMENO 23 - Dall'altra parte Simone Inzaghi termina l'amichevole con in campo Salcedo, Fontanarosa, Quieto, Berenbruch e Topalovic: cinque giocatori che non faranno parte della prima squadra in questa stagione. Entro la fine del calciomercato estivo sono attese altre cinque partenze: quelle di Radu, Stankovic, Kamate, Satriano e Correa. Quindi la rosa nerazzurra sarà composta da 23 elementi più uno o al massimo due nuovi arrivi ancora da definire dopo gli ingaggi di Taremi, Zielinski e Martinez.
VELASCO - Il pre-campionato dell'Inter si è concluso ieri, nello stesso giorno in cui sono finite le Olimpiadi di Parigi. Aperte e chiuse con un po' di nerazzurro: la prima medaglia d'oro per l'Italia è stata vinta dal nuotatore Nicolò Martinenghi (tifoso interista), la dodicesima e ultima dalla nazionale femminile di volley allenata da Julio Velasco, che in passato ha lavorato pure nell'Inter.
RONALDO - L'allora presidente Massimo Moratti gli affidò l'incarico di responsabile dell'area fisico-atletica e coordinatore del settore medico. Una decisione arrivata dopo il tragico infortunio di Ronaldo nella finale d'andata in Coppa Italia contro la Lazio allo Stadio Olimpico di Roma il 12 aprile 2000, quando il suo ginocchio fece crac al rientro in campo del Fenomeno quasi cinque mesi dopo l'operazione al tendine rotuleo.
RECOBA - In quella stagione l'Inter arrivò quarta in classifica a pari punti con il Parma, battuto 3-1 con doppietta di Roberto Baggio nello spareggio sul campo neutro di Verona per la qualificazione in Champions League. Poi i nerazzurri non riuscirono comunque a raggiungere la fase a gironi perché nel turno preliminare vennero eliminati dagli svedesi dell'Helsingborgs, con un rigore sbagliato da Alvaro Recoba al noventesimo minuto del ritorno a San Siro.
LIPPI - L'uruguaiano segnò il gol del vantaggio nella prima giornata di campionato, poi persa 2-1 sul campo della Reggina. Dove Marcello Lippi si fece cacciare rilasciando delle dichiarazioni forti nel dopo-partita: "Se io fossi il presidente, manderei via subito l'allenatore. Prenderei i giocatori, li attaccherei tutti al muro e li prenderei a calci nel culo". Moratti esonerò Lippi e lo sostituì con Marco Tardelli (indicato da Javier Zanetti come il suo "allenatore peggiore"), così terminò anche la breve esperienza di Velasco all'Inter.
BAGGIO - Nel frattempo in squadra non c'era più Baggio, al quale non venne rinnovato il contratto in scadenza a giugno. Il Divin Codino rimase libero sul mercato degli svincolati tutta l'estate, per poi firmare col Brescia a metà settembre.
Dopo la finale vinta ieri contro gli Stati Uniti, a Velasco è stato chiesto se per lui fosse la chiusura di un cerchio dopo quella persa contro l'Olanda alle Olimpiadi di Atlanta 1996, quando allenava la nazionale maschile. Velasco ha risposto citando proprio l'ex calciatore dell'Italia: "Ora ho trovato pace? No, perché io non ho mai non avuto pace. Io non mi sento come Baggio che dice che non ha pace perché ha sbagliato il rigore, anche lui dovrebbe essere in pace perché sono cose che succedono. Non ho mai avuto questa ossessione per l'oro, non sono venuto alla femminile per vincere l'Olimpiade che mi mancava".
Ovviamente il riferimento è al rigore sbagliato da Roberto Baggio nella finale del Mondiale di USA '94 persa dall'Italia di Arrigo Sacchi contro il Brasile.
"Rivincita di Atlanta? Non mi sento come Baggio che dice che non ha pace per un rigore sbagliato. Anche lui dovrebbe sentirsi in pace. Fu una squadra straordinaria che perse per 2 palloni. Si puo vincere ma anche perdere per 2 palloni. Oggi invece abbiamo stravinto.. " Velasco pic.twitter.com/SceMSBWEFp
— Paride Pasta (@paride_pasta) August 11, 2024
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