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    Inter e Milan, rischio commissariamento per i club. Per i tesserati c'è l'ipotesi squalifica

    Inter e Milan, rischio commissariamento per i club. Per i tesserati c'è l'ipotesi squalifica

    Cosa rischiano l'Inter, il Milan e i loro tesserati in seguito all'inchiesta che ieri ha portato all'arresto di 19 ultras e della quale anche la Procura della Figc ha chiesto gli atti? Come si legge su Repubblica, per il club nerazzurro si apre un “procedimento di prevenzione” da parte della procura, che ha nominato dei consulenti, in contradditorio tra le parti, che potrebbe portare al commissariamento del club, se non dovessero dimostrarsi recisi i legami con la curva. Un provvedimento che riguarda anche il Milan (le due società non sono indagate), con i suoi ultrà legati ai cugini nerazzurri dagli affari allo stadio e dalla «non belligeranza». Strategia che ha trovato il suo culmine nella semifinale di Champions League tra Milan e Inter del 2023. Ferdico, Beretta e Bellocco si accordano con Luca Lucci per spartirsi i proventi della finale, chiunque sia a raggiungerla. «Se vai tu, quello che è è diviso in due, facciamo tutto insieme — dice Ferdico — Puoi uscire con tutto o puoi uscire con niente, bisogna parlare!».

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    E I TESSERATI? - A livello di giustizia sportiva, La maxi operazione delle forze dell’ordine potrebbe avere delle conseguenze anche per alcuni tesserati delle due società, riporta Sportmediaset. Dalle prime intercettazioni sono emersi i nomi dell’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi, del capitano del Milan Davide Calabria e dell’ex nerazzurro, ora al PSG, Milan Skriniar. Il lavoro degli inquirenti FIGC si concentrerà quindi sulle telefonate che vedono protagonista il tecnico e sugli incontri tenuti dal difensore slovacco e dal terzino rossonero. A contare sarà il tenore delle conversazioni e soprattutto valutare se questi tre tesserati abbiano ricevuto o meno intimidazioni, precisa Sportmediaset. 

    Tutto ruota intorno all’articolo 25 del Codice di Giustizia Sportiva, che vieta le interlocuzioni con il tifo organizzato. In questo caso le sanzioni sono all’articolo 9: i tesserati rischiano una multa, la squalifica per una o più giornate e l’inibizione temporanea per i dirigenti. A Inter e Milan non dovrebbe essere applicata la responsabilità oggettiva, e di conseguenza la detrazione di punti.

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    Il codice di giustizia sportiva regola anche i rapporti che i tesserati devono intrattenere con il tifo organizzato. All’articolo 25 si parla di "Prevenzione di fatti violenti". Oltre a vietare alle società di finanziare i gruppi organizzati, si precisa: "Durante le gare o in situazioni collegate allo svolgimento della loro attività, ai tesserati è fatto divieto di avere interlocuzioni con i sostenitori o di sottostare a manifestazioni e comportamenti degli stessi che costituiscano forme di intimidazione, determinino offesa, denigrazione, insulto per la persona o comunque violino la dignità umana".

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