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  • Inter, ci sono due problemi più grandi di Acerbi: non aver letto la questione e non trovare un rimedio

    Inter, ci sono due problemi più grandi di Acerbi: non aver letto la questione e non trovare un rimedio

    • Pasquale Guarro
    Francesco Acerbi rappresenta un tema centrale per questa Inter e non potrebbe essere altrimenti, visto che a marzo scorso i nerazzurri gli hanno rinnovato contratto e fiducia fino al 2026, nonostante l’età e i risaputi problemi di pubalgia che lo avevano costretto all’intervento chirurgico. E non che la dirigenza non fosse stata preallertata dallo staff medico, anzi, che Acerbi non fosse nel pieno delle sue energie era chiarissimo già l’anno scorso ma evidentemente il calciatore gioca un ruolo talmente chiave anche nello spogliatoio, che da Viale della Liberazione hanno scelto di chiudere un occhio. Probabilmente anche due. Il problema però è che hanno lasciato la questione irrisolta anche sul mercato, forse avvalendosi di un filo d’ottimismo di troppo, ma sta di fatto che le scelte del passato adesso si stanno ripercuotendo sul presente e anche su Stefan de Vrij, obbligato agli straordinari. 

    IL PROBLEMA - L’ultima partita di Acerbi con la maglia dell’Inter è stata a Verona e quello era già il secondo stop. Poi si sono alternate notizie di imminenti rientri e di nuovi e inattesi stop, che di fatto hanno contribuito a coprire la faccenda con un alone di mistero. Anche perché l’Inter informa che i muscoli del calciatore sono sani, non ci sono lesioni. Ma allora perché non torna? Inzaghi ha spiegato che quando il calciatore prova a forzare sente ancora qualcosa che non va. Sembra la storia di un malato immaginario, ma non lo è, perché effettivamente la questione gira tutto attorno alla cicatrice, che ciclicamente tormenta o dà sollievo, allontanando e avvicinando il calciatore dal rientro.

    INTER FERMA - Resta il fatto che Inzaghi per Acerbi è fondamentale e probabilmente lo è anche se non gioca. Ma non è certamente questo che stona. Ciò che non va è invece che di fronte a questa situazione di enorme incertezza l’Inter, in piena lotta Scudetto e in corsa in Champions, non abbia le forze per trovare una soluzione credibile e non provvisoria alla faccenda. Alternare Bastoni o Bisseck in caso di emergenza non è una soluzione: è una pezza. Poi a giugno sarà anche necessario affrontare il discorso con Acerbi, perché nel suo contratto c’è una clausola unilaterale di rescissione che l’Inter può far valere versando al calciatore circa 500 mila euro. Ad oggi da Viale della liberazione nessuno vuole toccare l’argomento, ma il nodo è venuto al pettine e presto sarà necessario agire pensando al futuro, con Oaktree che pressa in favore del ringiovanimento e un de Vrij che a questo punto sta dimostrando più di Darmian e Acerbi di essere l’over 30 che avrebbe meritato di godere delle massima considerazione e priorità, mentre al contrario il club aveva preferito lasciarlo un po’ nell’incertezza.

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    Utente vxl 73751
    Utente vxl 73751

    Neppure si può stare ad acquistare giocatori ad ogni infortunio.

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