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    Genoa, Vieira: "Ci aspettiamo un'Inter molto arrabbiata, a Milano per fare la partita. Su Vitinha, Miretti e Cornet..."

    Genoa, Vieira: "Ci aspettiamo un'Inter molto arrabbiata, a Milano per fare la partita. Su Vitinha, Miretti e Cornet..."

    • Alessandro De Felice
    Patrick Vieira, allenatore del Genoa, ha parlato in conferenza stampa a due giorni dalla sfida di San Siro contro l’Inter. Di seguito le dichiarazioni del tecnico del Grifone verso la gara del 26° turno di campionato.

    OBIETTIVO - “Non abbiamo cambiato la nostra settimana di lavoro. Sappiamo di non aver fatto ancora niente: il nostro obiettivo è rimanere in A e se guardiamo dietro, ci sono squadre ancora lì. Dobbiamo andare a Milano a fare una partita concentrata, essendo ambiziosi dal punto di vista del gioco”.

    PASSATO ALL’INTER - “Ho passato momenti bellissimi all’Inter. La partita di sabato, però, è per noi importante perché vogliamo andare lì a fare una bella partita di squadra e prendere punti. Questo è l’obiettivo”.

    VITINHA - “Stiamo parlando di due o tre settimane, ma dobbiamo aspettare dopo questa settimana. Ma non credo lo rivedremo sul campo prima di due settimane”.

    EKUBAN - “È entrato benissimo col Venezia, ha portato qualità e intensità. Ha cambiato la partita quando è entrato. Questo spirito lo voglio avere da tutti i giocatori, anche da quelli che non hanno cominciato la partita. Tutti devono portare energia e qualità e Caleb lo ha fatto bene, ed è la cosa positiva da quando sono arrivato. Tutti i giocatori si sentono coinvolti sui nostri obiettivi e questo spirito è importantissimo se vogliamo prendere punti e rimanere in Serie A”.

    ONANA - “Negli ultimi mesi Onana non ha giocato molto. Deve continuare a lavorare, sta facendo bene. Fisicamente sta meglio della scorsa settimana e nelle ultime due settimane ha lavorato con la squadra. C’è ancora domani, vediamo, ma fisicamente sta crescendo”.

    CORNET - “Viene da un periodo difficile, dove non ha giocato tantissimo. Ci vuole un po’ di tempo per ritrovare fiducia: credo abbia fatto la scelta giusta di venire da noi perché da noi si vive bene. Lui, infatti, si sente bene e quando è in campo si vede che ha tanta qualità e può creare situazioni per la squadra”.

    MESSIAS - “È da tempo che non giocava una partita dall’inizio e fisicamente non è ancora al cento per cento. Deve continuare ad allenarsi e giocare partite così per stare bene. Sono però contento della partita che ha fatto. È sulla strada giusta. Si allena con la squadra e sta facendo bene”.

    INTER - “Ci aspettiamo una squadra molto arrabbiata, che ha perso l’ultima partita e che avrà voglia di prendere tre punti. Ha una rosa con venticinque giocatori di altissimo livello, per quello dovremo essere pronti a soffrire e a giocare contro una squadra che è tra le più forti in Europa. Non facciamo scelte sull’essere meglio nel primo tempo che nel secondo tempo. Dobbiamo anche rispettare gli avversari e accettare queste difficoltà. Noi abbiamo gestito bene la partita, abbiamo accettato di essere in un periodo difficile e abbiamo atteso, preso più fiducia, fatto un bel secondo tempo e vinto la partita. Una partita da 95′ è difficile da gestire dall’inizio alla fine”.

    PINAMONTI - “È un giocatore importantissimo per la squadra, per i gol che ha fatto e per i sacrifici che lui sta facendo per la squadra. Interpreta il calcio per come lo vedo io: lavora per la squadra nei momenti in cui viene ad aiutare dal punto di vista difensivo. Questa mentalità è importantissima per noi se vogliamo fare bene. Per un attaccante è importante fare gol, ma lo vedo felice in campo e di lavorare con la squadra in fase difensiva. Sta facendo veramente bene”.

    MIRETTI - “Sono molto felice di quanto Miretti sta facendo sul campo. Ogni tanto ci dimentichiamo che i giocatori giocano fuori posizione e che ovviamente devono adattarsi a quella posizione. Miretti, dal punto di vista dell’entusiasmo e dello spirito, sta sempre facendo bene per la squadra. Lui come gli altri possono migliorare su due o tre aspetti, ma per come lui sta in campo e come lavora per la squadra è un giocatore che si sacrifica per la squadra. Questo ogni tanto lo dimentichiamo, ma io come allenatore non lo dimentico mai e sono contento di quanto sta facendo. Vero che perde un po’ troppi pallini e deve fare ancora meglio: deve continuare a lavorare e crescere. Fiducia in lui la ho sempre avuta e questo non cambierà”.

    TRE ITALIANE FUORI DALLA CHAMPIONS - “Quando parliamo della settimana delle squadre italiane, dimostra che per vincere una gara di calcio è difficile, più difficile di quanto pensiamo tutti. Le piccole squadre, ormai, lavorano bene, hanno giocatori di qualità e il nome non fa più niente nel calcio. Si deve dimostrare in campo di essere squadra e società più forti, perché oggi tutti lavorano bene. Tutti i giocatori hanno velocità, lavorano bene tatticamente e sull’aspetto tattico. E non sei disposto a soffrire in campo, a tutti i livelli diventa difficile vincere. Tutte le squadre sono preparate bene. Mi dispiace perché tante squadre italiane hanno perso e credo che non sia una cosa positiva per il calcio italiano”.

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    gresko e l'assist
    gresko e l'assist

    Sono arrabbiato perché il gol di Conceicao ha fatto male !!!

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