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Genoa, per Gilardino gli alibi stanno finendo: decisive le prossime gare
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Neppure la sconfitta interna con la Fiorentina incassata ieri sera sembra infatti mettere in discussione il futuro del tecnico biellese. Infortuni in serie (contro i viola erano addirittura dieci gli indisponibili) e una rosa qualitativamente smantellata in estate sono due degli alleati più preziosi che stanno permettendo all'ex centravanti della Nazionale di mantenersi in sella al Grifone. A dare una mano a Gilardino c'è poi anche l'aspetto tutt'altro che secondario di chi potrebbe esserne il sostituto. Tra i vari allenatori disponibili nessun profilo sembra suscitare particolare interesse nella dirigenza che piuttosto che correre il rischio di cambiare tanto per farlo preferisce restare così com'è. Complice anche una situazione finanziaria per nulla florida.
Alibi e scusanti che tuttavia non potranno durare in eterno, soprattutto ora che la società ha finalmente assecondando la sua richiesta di forze fresche, andando a pescare nel cesto degli svincolati prima Gaston Pereiro, poi Mario Balotelli. Giocatori di classe ed esperienza che, seppur praticamente inutilizzati fino ad oggi, torneranno certamente utili alla causa rossoblù. Ad abbassare ulteriormente il margine di errore a disposizione del Gila c'è poi anche i calendario. Se fin qui il Genoa ha incontrato sul proprio cammino ostacoli decisamente ostici, dall'Inter alla Juventus, dalla Fiorentina all'Atalanta, passando per Roma, Lazio e Bologna (in pratica tutte le italiane impegnate in Europa con la sola eccezione del Milan), nei prossimi turni il viatico dei rossoblù sarà potenzialmente più semplice. Parma, Como e Cagliari sono i prossimi rivali che aspettano il Grifone, con gli ultimi due attesi nel fortino del Ferraris.
Tre scontri diretti che diranno molto sul futuro del campionato del Genoa. Ma che potrebbero essere decisivi per la permanenza di Gilardino sulla panchina più antica d'Italia.