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    Cagliarimania: Bari, che dolci ricordi. La speranza è che anche questa volta rappresenti il “turning point” stagionale

    Cagliarimania: Bari, che dolci ricordi. La speranza è che anche questa volta rappresenti il “turning point” stagionale

    • Antonio Cinus
    Bari, 6 maggio 2016. Con un secco 3 a 0 esterno, firmato Joao Pedro, Farias e Cerri, il Cagliari torna, dopo un solo anno di purgatorio, in Serie A. Per i rossoblù fu il coronamento di una stagione quasi perfetta, resa “difficile”, per la lotta al primo posto, da uno strepitoso Crotone. Altrimenti, bisogna dirlo, la promozione (nonostante le 9 sconfitte) non fu quasi mai messa in discussione.

    Magari fosse così anche quest’anno. C’è da dire però che la vittoria casalinga (3 su 3 per Ranieri) contro il Benevento ha ridato l’ennesima speranza a tutto il popolo rossoblù. La promozione diretta dista solamente 7 punti, si, non più 8 perchè il Genoa è stato penalizzato ed il sogno è ancora quindi veramente possibile. Nulla è perduto. Perché tutto ciò avvenga il Cagliari dovrà essere bravo a non perdere altri punti lungo il cammino, soprattutto in trasferta. Settembre, una vita fa. I 3 punti lontani dall’Unipol Domus mancano ormai da un’eternità. Un ruolino di marcia negativo per una squadra che punta al ritorno in Serie A. Se andiamo a controllare la classifica dei match esterni, il Cagliari occupa la penultima posizione, con soli 8 punti realizzati in 11 partite. Solamente il Cosenza (fanalino di coda anche nella generale) ha fatto peggio con 6 punti.

    Prima di tutto però bisogna pensare a difendere anche i playoff, perché quelli rappresentano l’obiettivo minimo stagionale, soprattutto dopo aver iniziato la stagione in maniera catastrofica ed aver buttato via quasi un intero girone di campionato. Sarà quindi importante continuare a vincere, incanalare una striscia di vittorie e non pensare a cosa sta succedendo intorno. Testa bassa e pedalare.

    Intanto Claudio Ranieri sta iniziando a dare una visione alternativa alla squadra rossoblù. Il ritorno di Mancosu per esempio ha dato la possibilità all’ex tecnico del Leicester di schierare il 3-4-1-2, con Mancosu, in versione trequartista, che ha dato maggiori soluzioni dal punto di vista offensivo. Anche per la delicata trasferta di domani in casa del Bari, attualmente terzo a +4, Sir Ranieri dovrebbe confermare questo modulo, con Lapadula supportato nuovamente dal neo arrivato Prelec, in attesa che Leonardo Pavoletti torni a completa disposizione. A centrocampo dovrebbe recuperare il giovane Kourfalidis, mentre Nandez e Deiola stanno ancora smaltendo i loro rispettivi infortuni. In difesa non ci sarà Giorgio Altare, squalificato. Al suo posto più l’esperienza di Goldaniga di Capradossi.

    Bisognerà mettere in campo la stessa cattiveria agonistica che la squadra mostra dinanzi al proprio pubblico. Bisognerà stare attenti al Bari, squadra che del contropiede fa il suo pezzo forte. Bisognerà non ascoltare il pubblico avversario, sempre pronto a caricare i propri beniamini. Occhio a Cheddira, stella mondiale sempre più capocannoniere del torneo, occhio a Sebastiano Esposito, gioiellino dell’Inter capace di andare a segno in entrambe le partite giocate con la nuova maglia. D’altra parte come sempre rispetto per tutti ma paura di nessuno, il Cagliari è il Cagliari ed è giunto il momento di dare la svolta decisiva alla stagione, soprattutto contro una diretta concorrente. Bisogna mandare un forte segnale a tutto quanti, in fondo non può sempre piovere.

    Bari, città dai dolci ricordi in vista promozione. Speriamo che porti bene anche questa volta e rappresenti per questa stagione il turning point verso l'incredibile miracolo chiamato Serie A.
     

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