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    Sampdoria, Semplici: "Sono qua, avessi letto tutto sarei a casa. Le motivazioni dello 0-3 le teniamo nello spogliatoio"

    Sampdoria, Semplici: "Sono qua, avessi letto tutto sarei a casa. Le motivazioni dello 0-3 le teniamo nello spogliatoio"

    • Lorenzo Montaldo
    Dopo la pesante sconfitta contro il Frosinone, l'allenatore della Sampdoria Leonardo Semplici ha incontrato i giornalisti per analizzare la partita e parlare delle prospettive future della squadra.Si parte analizzando come i blucerchiati hanno affrontato i giorni dopo la debacle: "Abbiamo cercato di compattarci. E’ una sconfitta che ci ha fatto male ma abbiamo analizzato con i ragazzi le motivazioni. Abbiamo cercato di migliorare quello che, secondo noi, abbiamo sbagliato. Abbiamo lavorato anche sui nostri punti di forza dando seguito a quanto fatto fino alla sconfitta contro il Frosinone chiarendo che una partita non deve condizionare il nostro lavoro e il nostro cammino".

    In merito alle ragioni del pesante passivo subito contro i ciociari, il tecnico ha preferito non entrare nei dettagli pubblicamente: "Le motivazioni sono diverse ma è giusto tenerle nel nostro spogliatoio. Sono convinto di aver trovato le motivazioni e abbiamo lavorato su queste situazioni per provare a migliorare". L'allenatore ha poi voluto sottolineare la piena consapevolezza della situazione di classifica: "Abbiamo la consapevolezza di lottare per la salvezza. Questo è chiaro a tutti. Abbiamo l’obiettivo chiaro in mente, oggi, è la salvezza e quindi stiamo lavorando per fare altri tipi di prestazioni e risultati". Sulla questione tattica e di approccio alla gara, il mister ha chiarito il suo punto di vista: "Non è importante il modulo o la mentalità che si mette in campo. Lo spirito e mentalità che mettiamo in campo".

    Interrogato sul tema della paura in un momento così delicato, ha risposto con fermezza: "C’è paura e la paura si può affrontare in tre maniere: o scappi, o ti blocchi, o combatti. Noi abbiamo deciso di combattere e dare tutto quello che è nelle nostre possibilità". Definendo la partita contro il Frosinone come il punto più basso toccato finora, ha spiegato la strategia per rialzarsi: "Assolutamente sì. Bisogna focalizzare il nostro lavoro anche su questo aspetto. Abbiamo raggiunto il punto più basso, bisogna ‘rimbalzare’ attraverso il lavoro, la quotidianità e quanto fatto fino ad oggi. Io oggi ho due certezze e le ho trasferite ai miei giocatori: il lavoro sul campo, la mia prestazione, la prestazione dei miei giocatori e soprattutto, la seconda, è di avere degli uomini a disposizione che sono convinto che da qui a fine stagione faranno di tutto per arrivare alla fine della stagione con la salvezza. Queste sono le uniche due cose che posso controllare".

    Il tecnico ha poi voluto precisare il suo pensiero in merito all'atteggiamento della squadra: "Non ho parlato di fragilità, non ho parlato di pressione ma di mentalità. Ed è quello che voglio dalla mia squadra. Si può perdere, pareggiare o vincere ma con dignità e rispetto della maglia che si indossa. Scenderà in campo chi in questo momento mi dà le migliori garanzie sotto tutti punti di vista, tecnici, tattici e mentali".Per quanto riguarda la situazione degli infortunati, ha fatto il punto sui rientri: "C’è solo il rientro di Niang. Riccio e Oudin erano solo contusioni".In vista della delicata trasferta contro lo Spezia, ha voluto ribadire la sua determinazione: "Il fatto è che sono qua. Ed è quello che conta. Se avessi letto quello che è stato scritto avrei preso la strada di casa. Vado avanti in maniera convinta per cercare di portare la mia squadra, in questo caso la Sampdoria, alla salvezza".Ha poi parlato della necessità di trasformare la delusione in energia positiva: "Questa delusione va trasformata in rabbia positiva per cercare di reagire anche a livello personale e di orgoglio di non meritarsi questo tipo di classifica. Se si guarda la partita di sabato scorso è tutto da buttare. Se si guardano le partite precedenti questa rabbia si è vista. Anche in dieci e nove ha dimostrato di avere carattere".

    Analizzando la prossima sfida contro lo Spezia, ha espresso le sue considerazioni: "Sarà difficile perché affrontiamo una squadra che sta facendo un grande campionato e con grandi valori. Ci aspetta un ambiente particolare, ne siamo consapevoli. Stiamo studiando l’avversario per fare la partita che dobbiamo".Riguardo all'approccio contro le squadre meglio posizionate in classifica, ha dichiarato: "Vedendo le prestazioni sì. Ma noi sappiamo che affrontiamo, a livello di classifica, tutte meglio di noi. Il nostro approccio, la nostra determinazione devono essere le stesse per cercare di fare più punti dall’inizio alla fine".Infine, ha toccato il tema delle difficoltà incontrate contro squadre considerate più alla portata: "Non è così semplice da individuare la problematica. E’ chiaro che quando la Sampdoria doveva fare la partita, sulla carta, con una squadra più abbordabile abbiamo avuto più difficoltà. Sono cose che stiamo analizzando. Ci sono diverse cause, ma credo che ora bisogna un po’ azzerare tante cose. La sconfitta di sabato ci deve dare un motivo di rivalsa che fino ad ora non c’era stato e far sì che queste sette partite ci diano punti per arrivare alla salvezza".In conclusione, alla domanda se la Sampdoria partirà per la Spezia il giorno prima o lo stesso giorno della partita, ha risposto: "Se partiamo oggi o domani?Ancora non l’abbiamo deciso. Oggi ci alleniamo e poi decideremo"..

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    Roberto  Dedalus
    Roberto Dedalus

    Una sola parola Grazie. L'obiettivo si avvicina.

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