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    Atalanta, Miranchuk è tornato (anche sul mercato)

    Atalanta, Miranchuk è tornato (anche sul mercato)

    Trentadue presenze, undici assist e quattro reti in stagione: non sono i numeri di De Ketelaere o Scamacca ma di Miranchuk, il russo che ha lavorato nell'ombra e che ad oggi è decisivo in metà delle gare disputate dall'Atalanta. Tre anni e mezzo fa l'Atalanta l'aveva acquistato per 14,5 milioni, dopo tanta gavetta e un'esperienza a Torino oggi ne vale potenzialmente almeno 17, ma il suo valore deve ancora riprendersi ed è ancora fermo a 9 milioni. La metà del suo cartellino del 2019/2020, in Russia. Del resto sulla sua valutazione pesano gli alti e bassi al Torino (solo 4 reti in 31 presenze) e la precedente stagione in nerazzurro in sordina.

    Anche quest'anno Miranchuk era partito dalle retrovie, adombrato dai super acquisti dell'estate De Ketelaere, Touré e Scamacca e dai talenti degli anni precedenti Koopmeiners, Lookman e Pasalic. Miranchuk a inizio anno si allenava anche a parte, per tornare in condizione e capire se il suo futuro sarebbe in effetti stato a Bergamo o meno. Non sembrava esserci spazio per lui, a gennaio era pronto a rifare i bagagli e invece il russo a poco a poco ha saputo riconquistare la fiducia di mister Gasperini a suon di allenamenti di sacrificio a Zingonia e prestazioni incisive. Uno dei pochi che, subentrando nella ripresa, è riuscito a dare la scossa alla partita.

    I 1.501' conquistati sul campo gli aprono le porte del mercato, ma anche quelle della permanenza a Bergamo. Tutte le strade sono a sua disposizione: Miranchuk e la società possono scegliere di puntare ancora su di lui o trasformarlo in una nuova plusvalenza per assottigliare la rosa e fare cassa. Alle sue porte hanno già bussato Torino e Fiorentina.

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