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Torino, Cairo non blinda Buongiorno: 'Se rimarrà sarò felice. Rinforzi dal mercato, sul nuovo allenatore...'
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MANCANZE - "Cos'è mancato? Non lo so, non saprei dirlo. Intanto, credo che questo sia il Toro più forte dei miei 18 anni di gestione del club. Per cui non so rispondere a questa domanda, dovete chiederlo ad altri"
GRANDE MERCATO - "Da una parte abbiamo tenuto tutti i migliori giocatori, vendendo soltanto Singo perché andava a scadenza. Dall’altra abbiamo acquistato giocatori importanti che hanno dato anche contributi notevoli: mi riferisco a Zapata, parlo di Bellanova, solo per citarne due. Nella stagione precedente avevamo fatto un investimento molto importante su Ilic (a fronte di una spesa di 17 milioni, ndr). Quest’estate abbiamo tenuto Sanabria, Ricci, abbiamo preso Tameze che ha dato un bel contributo… Insomma, non so dirvi cosa è mancato. Questo Toro è forte, il più forte della mia gestione".
ALTRI INNESTI - "Sicuramente sì: abbiamo una base molto buona, sulla quale possiamo fare degli innesti per rafforzare quelle parti della squadra che necessitano. Lo zoccolo duro è molto importante, va tenuto e migliorato".
BUONGIORNO - "L’anno scorso lo abbiamo tenuto: lui era contento, io ero più contento di lui. Se Buongiorno rimarrà, io sarò felicissimo".
JURIC - "Quando il mister lo scorso anno mi chiese di prendere Ilic (a gennaio, ndr) io gli dissi: ‘adesso prendo Ilic, faccio un investimento così importante perché tu me lo chiedi, ma voglio che tu rimani con noi’. E lui mi disse: ‘Sì, in effetti…’. La cosa poi è slittata, lui ha voluto tenersi le porte aperte e questo è stato. A un certo punto, i contratti finiscono. Se non ne fai un altro, evidentemente finisce".
L'EUROPA - "In questo momento non voglio entrare nel tema dell’allenatore. Siamo a tre giornate dalla fine, secondo me non è tutto finito. Siamo in classifica a tre punti dall’ottavo posto, quest’anno può darsi che il campionato riservi delle sorprese allungando il numero delle squadre che andranno in Europa. Tutto è ancora possibile: io non credo che dobbiamo pensare soltanto a finire nella parte sinistra della classifica. Si può fare qualcosa in più".