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Spagna-Francia, le pagelle di CM: Yamal generazionale, Dani Olmo superstar. Theo e Rabiot, che disastro
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SPAGNA
Unai Simon 6.5: imparabile il colpo di testa ravvicinato di Kolo Muani, ma lascia il segno difendendo il vantaggio con un ottimo senso della posizione
Jesus Navas 5.5: il primo ammonito della sfida ha un compito di quelli non semplici: marcare Kylian Mbappé. Soffre l'1vs1 in ogni occasione e termina anzitempo la sua gara per un problema fisico (dal 58' Vivian 6: protegge il risultato con la sua fisicità)
Nacho 6: deve sostituire Le Normand al centro della retroguardia spagnola, lo fa alla grande con grande potenza
Laporte 6.5: attento, lucido, preciso Cucurella 6.5: preso di mira dai fischi, risponde presente sul campo
Rodri 6.5: il metronomo di De La Fuente monopolizza il fraseggio nella zona nevralgica del campo
Fabian Ruiz 7: mette spesso in difficoltà il centrocampo transalpino, non dando punti di riferimento nella sua manovra. Propositivo tra le linee, è una spina nel fianco per la mediana di Deschamps
Lamine Yamal 8.5: il più giovane marcatore di sempre nella storia degli Europei. Una perla di rara fattura. Altro primato portato a casa e una nazione intera che pende dal talento straordinario di un calciatore generazionale (dal 94' Ferran Torres SV) Dani Olmo 8: da prima scelta a partita in corso a titolare inamovibile. L'infortunio di Pedri ha cambiato la sua storia in questa finestra internazionale. Segna la rete decisiva che spedisce la Spagna in finale (dal 76' Merino SV)
Nico Williams 7.5: l'incubo di Di Lorenzo sta disputando una rassegna continentale di assoluto livello. Frizzante, brioso, è una sorsata d'acqua fresca in una calda giornata estiva. Un talento cristallino che impreziosisce la partita con giocate di alta classe (dal 93' Zubimendi SV)
Morata 6.5: una partita, la solita, di grande sacrificio e lavoro sporco per il capitano delle Furie Rosse - nonché possibile futuro numero 9 del Milan -. Risponde alle - troppe - critiche che gli arrivano dal suo paese con una solida prestazione, dando l'anima in campo (dal 76' Oyarzabal SV)
CT De la Fuente 8: semplicemente perfetto. Incastra la Francia grazie a una formazione colma di talento e grande esperienza internazionale. La Spagna gioca a calcio - un fattore non da poco in questi Europei - lo fa bene e non smette di vincere. Cosa chiedere di più?
FRANCIA
Maignan 5.5: fuori posizione sul sinistro a giro di Yamal, non può nulla sulla rete di Dani Olmo. L'Aquila rossonera compie, però, un capolavoro di uscita su Nico Williams
Koundé 5: una sfortunata deviazione (o un mancato quanto maldestro intervento?) portano al vantaggio iberico. Soffre in copertura gli inserimenti delle mezzali spagnole Saliba 6.5: avercene di centrali di questo livello. Guida la retroguardia e si disimpegna ottimamente in ogni situazione di pericolo. Senza il difensore di Arteta, la Spagna avrebbe avuto una vita maggiormente semplice
Upamecano 6: la marcatura a uomo su Morata produce buoni risultati. Il problema, casomai, sono tutti gli inserimenti intorno al capitano spagnolo
Theo Hernandez 4.5: oggi il treno del Milan ha saltato le fermate. Stranamente timido nel cavalcare la fascia sinistra, tiene la posizione e non si fa vedere in sovrapposizione offensiva. Si divora la rete del pareggio. Una serata davvero complicata Kanté 5.5: il tuttocampista francese oggi non spende di luce propria e non riesce a dare il suo solito contributo (dal 63' Barcola 6: impatto positivo sulla sfida. Dinamico, prova a ridare entusiasmo alle geometrie offensive dei Les Blues)
Tchouameni 5: Dani Olmo non gli dà punti di riferimento. In pieno tilt per tutta la serata
Rabiot 4.5: una prova decisamente negativa dello svincolato di lusso per eccellenza sul mercato europeo. Qualche sgasata in mezzo al campo e niente più. Davvero in affanno (dal 63' Camavinga 5.5: un ingresso che non ha cambiato la sostanza della partita) Dembelé 5: nonostante la gran voglia di cercare soluzioni offensive, manca nei momenti decisivi. Il più in ombra nella triade scelta da Deschamps, isolato (dal 79' Giroud SV)
Kolo Muani 6.5: ci mette 9 minuti a mettere la sua firma sulla semifinale, grazie a un passaggio al bacio di Mbappé. Sparisce, tuttavia, per tutto il resto della semifinale (dal 63' Griezmann 5.5: entrato per ridare fantasia, si perde nella poca sostanza del reparto offensivo francese)
Mbappé 7: il più atteso. Svaria, inventa, rifinisce e conclude. L'assist per Kolo Muani è perfetto come un cerchio di Giotto. Si prende per mano la squadra da vero leader, peccato che quei 4 minuti di blackout dei suoi compagni di squadra gli neghino l'accesso in finale
CT Deschamps 5.5: una pioggia di critiche sta per cadere sul commissario tecnico. Una sconfitta che rischia di lasciare il segno e che arriva per una compagine che era la favorita numero uno alla vittoria finale. Non riesce a svoltare la sfida con i cambi: i suoi ragazzi, dopo un approccio positivo, si lasciano trascinare dalla Spagna