La prima tripletta nella stagione 2024/2025 di Ligue 1 non poteva che arrivare da uno degli attaccanti destinati ad agitare i sonni di diversi club e diversi operatori di mercato, indecisi se provare ad affondare il colpo già alla riapertura delle trattative a gennaio o attendere la naturale scadenza del contratto di Jonathan David a giugno 2025 per assicurarselo a parametro zero. La terza tripletta in carriera nel campionato francese è perfetta, come la definiscono gli inglesi: primo gol col sinistro, nell'area piccola, il secondo al volo di destro, da opportunista, il terzo con un preciso colpo di testa indirizzato sul secondo palo. Vittima il Le Havre e l'ex squadra dell'allenatore del Milan Paulo si ritrova di nuovo in alta classifica, non lontana dal terzetto formato da Paris Saint-Germain, Marsiglia e Monaco.
5 reti in 6 partite di Ligue 1, altri due centri nelle qualificazioni alla Champions League e mercoledì il centravanti canadese nato a Brooklyn avrà l'occasione di una vita. Sfidare i campioni d'Europa in carica del Real Madrid e provare a scrivere un'altra pagina della sua personale storia. A più lunga scadenza, una delle prossime è quella del nuovo capitolo della carriera, che lo vedrà indossare certamente una maglia diversa, con un paio almeno di formazioni della nostra Serie A in lizza per assicurarselo. Non è un mistero, per esempio, che l'Inter sia sempre molto attenta a certe opportunità o che la Juventus si guardi attorno per affiancare a Vlahovic – per il quale prosegue la trattativa per il rinnovo – un'alternativa di livello.

DAVID FA SPERARE INTER E JUVE: "FUTURO IN PREMIER? SONO APERTO A TUTTO"

In passato Milan, Napoli e Roma si sono informate sulla sua valutazione di mercato e hanno valutato un investimento che poi non si è concretizzato; oggi tocca ad Inter e Juventus, consapevoli tuttavia della concorrenza che si staglia all'orizzonte e che rischia di far lievitare i costi dell'operazioni, in termini di ingaggio e commissioni. Dalla Francia si segnala l'inserimento dell'ultim'ora da parte del Newcastle ed è chiaro come il fascino che la Premier League suscita su molti giocatori è un aspetto da tenere in debita considerazione. David è un 2000 e sta entrando nella fase della piena maturità calcistica: in Belgio prima e in Francia poi, ha dimostrato di avere le qualità del classico numero 9, capace di garantire un discreto quantitativo di reti ma col potenziale per migliorare in alcune fasi di gioco, per esempio nel legare maggiormente col resto della squadra. Il campionato italiano rappresenterebbe in tal senso un altro passaggio intermedio per affermarsi come centravanti di livello in un torneo maggiormente competitivo della Ligue 1.
A dirlo sono i numeri: tra gli attaccanti nati nel suo stesso anno e che militano nei principali campionati europei, soltanto Haaland coi suoi 264 gol ha superato i 156 di David. Che alle spalle si tiene Vlahovic (110), ma anche Vinicius jr e Julian Alvarez. E nella gara contro il Le Havre c'è un po' l'essenza del suo saper essere bomber implacabile ma in fase di sviluppo: 50 palloni toccati, 3 reti su 5 tiri nello specchio di porta e pure due passaggi chiave. Il talento c'è, su questo non si discute: chi riuscirà a vincere la lunga volata per portarselo a casa?
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