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    San Siro, il progetto del restyling di WeBuild non esiste ancora

    San Siro, il progetto del restyling di WeBuild non esiste ancora

    Nuovi aggiornamenti sulla questione stadio a Milano. Mentre i due club della città, Inter e Milan, si stanno guardando intorno per costruire un nuovo impianto, con Rozzano e San Donato come mete prescelte, la città e il suo sindaco, Sala, spingono affinché almeno una delle due squadre resti a San Siro. Per farlo, stanno lavorando a un'operazione di restyling dello storico stadio milanese. Una ristrutturazione di San Siro affidata alla multinazionale italiana WeBuild che si è offerta volontaria per renderla realtà ma che, per ora, non ha portato a grossi passi avanti.

    NIENTE PROGETTO - Come scrive Libero infatti non esiste ancora nessun documento, nessun progetto di tale ristrutturazione, ma solo una manifestazione d’intenti, una disponibilità ancora da tramutare in azioni concrete. Il consigliere comunale di Forza Italia, Alessandro De Chirico, ha chiesto all’amministrazione di accedere agli atti ma si è trovato di fronte a un nulla di fatto. "Gli hanno presentato un progetto senza progetto, ma che è? Una barzelletta. Ho chiesto ai presidenti delle commissioni competenti di riunirci e in queste ore sto ultimando la raccolta delle firme dei consiglieri di opposizione. Vogliamo vedere il progetto e trattandosi di un bene di proprietà pubblica capire meglio l’ipotesi della cessione del diritto di superficie e cos’ha in mente l’Amministrazione comunale. Ancora una volta il sindaco solo al comando pecca di presunzione e non ha voluto ascoltare chi vuole semplicemente il bene della propria città", ha commentato

    LO STUDIO - Lo scorso 21 giugno era andato in scena un incontro con la partecipazione dei rappresentanti di Milan e Inter, nel quale WeBuild aveva esposto le linee principali dello studio di fattibilità effettuato. Nel mese di febbraio, l'azienda aveva spontaneamente proposto l’avvio di uno studio di fattibilità per la riqualificazione dello stadio Meazza, facendolo a proprie spese e senza incarico o impegno da parte del Comune.

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