Sampdoria, Manfredi: 'Il nostro progetto va dai 3 ai 5 anni. Accardi scelto dopo mesi, il salary cap e Ferrero...'
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Il primo step è stato il lungo contratto offerto ad Accardi: "Sono convinto che il calcio abbia una visione un po’ miope, con la tendenza a fare scelte di breve termine per non rischiare di essere schiavi di impegni lunghi. Ho invece preferito in un ruolo-chiave come questo dare continuità al progetto sul medio termine. Accardi è stato scelto dopo un processo selettivo durato mesi: ha vinto la B, conosce bene il nostro ambiente, sa lavorare con budget definiti, che troverà anche a casa nostra. Ha dimostrato pure di riuscire a individuare talenti e valorizzarli, la filosofia che deve prendere il calcio e prenderà la Samp"
Ovviamente il nuovo dirigente si confronta già con Pirlo: "Sì, da tempo, ma questi paletti ci obbligano a lavorare più alacremente del normale. Il blocco del mercato è un fardello con cui fare i conti. Il nostro mister ha grandi capacità tecniche ed umane. Dovremo essere creativi e all’altezza delle aspettative. Non ci nascondiamo dietro al fatto che questa società abbia la massima serie nel suo Dna. Il prossimo sarà il 13° anno in B dal 1946 ad oggi. E il nostro progetto va dai tre ai cinque anni".
Quest'anno ci sarà il nodo del salary cap: "Vuol dire mettere il 40% di ogni euro superiore a tale tetto come garanzia cash. Le nostre ambizioni ci impongono di dover considerare uno sforamento. La storia recente della B dice che le squadre promosse hanno avuto un monte ingaggi proiettato oltre i 20 milioni. Avere soldi e vincere non è scontato ma è un po' più facile che farlo con budget sostenibili. Ferrero? Sono azioni di disturbo. Mi auguro che questo tema non ritorni più in futuro". E sui singoli in chiusura: "L'anno di Pedrola? Deve esserlo. Per noi è un nuovo acquisto, visto il lungo stop per infortunio: può fare la differenza. Audero e Leoni sul mercato? Non vorrei parlare di singoli in questa fase di mercato. Dico solo che la sostenibilità è parte fondante del nostro progetto"