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  • Sampdoria, 100 milioni investiti in due anni. Ecco le cifre del mercato

    Sampdoria, 100 milioni investiti in due anni. Ecco le cifre del mercato

    L'operazione di salvataggio della Sampdoria, portata avanti da Matteo Manfredi insieme ad un pool di investitori, ha avuto difficoltà davvero complesse da superare. Il rischio fallimento è stato scongiurato con la composizione negoziata, ma da quel momento il nuovo proprietario della Sampdoria ha dovuto investire una grossa cifra per mettere in sicurezza il club e costruire una formazione competitiva, a cui si chiede di lottare per la promozione diretta in Serie A. Secondo Il Secolo XIX, l'importo è di oltre 100 milioni in due anni da parte dell'uomo d'affari, accompagnato dall'amministratore delegato Fiorella. Tra le voci di costo, anche le rate di ristrutturazione del debito.

    Anche per questo motivo la scalata immediata in Serie A deve essere un obiettivo primario. Il ds Accardi ha dovuto lavorare tra i paletti della Figc, un monte ingaggi per sua fortuna flessibile, ma numerosi incastri da far quadrare. Inizialmente il dirigente si è mosso con le risoluzioni, togliendo dalla Samp gli stipendi di Verre, Askildsen e Conti, poi ha operato sulle cessioni. Sono 15 i milioni incassati sino ad oggi: 5 da Leoni al Parma (possono diventare 8,5 con i bonus), 6 da Audero al Como, 3 tra De Luca (pagato 1,5 dalla Cremonese) Delle Monache e Montevago.  Più o meno però uscirà entro fine stagione la stessa cifra dalla Samp per i riscatti. Ghidotti, Bellemo e Ioannou costeranno 3,5 milioni, Tutino 4 e Sekulov 2 milioni. Veroli ne costerà 2,5, ma in caso di promozione. Coda è stato prelevato a zero dal Genoa, con i bonus si può arrivare massimo a 600mila euro mentre Riccio è arrivato gratis con percentuale sulla prossima rivendita. Meulensteen e Vulikic comporteranno complessivamente un esborso di circa 1 milione di euro.

    A giugno tra l'altro la Samp aveva già investito sul riscatto di Leoni dal Padova (1,5 milioni) e sulla prima rata di Pedrola al Barcellona. Diverso il discorso per Akinsanmiro. E' stato fissato con l'Inter un diritto di riscatto a 3 milioni in favore della Samp, ma i nerazzurri manterranno i controllo sul ragazzo: in favore del club milanese esiste un'opzione di controriscatto già fissata a 3,5 milioni.

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